Tavolo sicurezza Valle Olona: lo spaccio nei boschi è un problema da risolvere

sicurezza valle olona

CASTELLANZA – Spaccio nei boschi, diffusione della droga tra i giovani, ma anche truffe e tematiche più strettamente ambientali sono i problemi messi sul tavolo durante l’incontro sulla sicurezza che ieri, mercoledì 12 dicembre, si è riunito a palazzo Brambilla.

Non c’è alcun allarme sicurezza

Sotto il profilo della sicurezza, in tutta la Valle Olona, non ci sono motivi per sollevare inutili allarmismi. E questo il primo paletto fondamentale che è stato posto durante l’incontro allargato sulla sicurezza del territorio al quale hanno partecipato oltre al prefetto Enrico Ricci, anche il questore di Varese Giovanni Pepè, il comandante provinciale dei carabinieri, Claudio Cappello,  il comandante provinciale della guardia di finanza, Marco Lainati, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Albanese, i comandanti delle polizia locali e i sindaci Mirella Cerini di Castellanza, Gianni Montano di Olgiate Olona, Luigi Melis di Solbiate Olona, Federico Simonelli di Fagnano Olona, Pietro Zappamiglio di Gorla Maggiore, Vittorio Landoni di Gorla Minore, Marco Scazzosi di Marnate e Paolo Mazzucchelli di Cairate.

Attenzione comunque alta

E se da un lato la percezione della sicurezza nella gente può essere bassa, dall’altro però la situazione attuale non presenta particolari picchi di criminalità, tanto che non si discosta dalle medie nazionali e da quelle di altri territori vicini. I dati emersi ed analizzati su tutto il territorio della Valle Olona confermano sostanzialmente che si tratta di fenomeni di dimensioni ancora governabili.

I nodi critici: droga tra i giovani e spaccio nei boschi

Non ci sono i furti tra le criticità elencate durante il tavolo. Sono, infatti, altre le situazioni sotto l’attenzione delle forze dell’ordine. Tra queste la sempre maggiore diffusione delle sostanze stupefacenti fra le fasce più giovani della popolazione e nell’abuso di alcolici. Particolare attenzione la forze dell’ordine la dedicheranno alle aree boschive dove è più facile che si radichino fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti. E al contempo le amministrazioni dovranno mettere in campo progetti finalizzati a “riappropriarsi” di queste aree, come è successo con esito molto positivo nel Parco agricolo Alto milanese.

Il prefetto ha poi sottolineato l’importanza di una sempre maggiore collaborazione fra comuni e forze dell’ordine. Ma anche attraverso il coinvolgimento di cittadini con iniziative di controllo del vicinato. Esperienza che molti Comuni della Valle sta portando avanti anche in maniera piuttosto capillare.

Durante l’incontro è stata dedicata anche attenzione al fenomeno della criminalità economica, fenomeno strisciante e silenzioso ma molto significativo e impattante sul tessuto economico del territorio. Rilevante poi il fenomeno delle truffe su tutto il territorio della Valle Olona.

Sicurezza ambientale e cura del fiume

Per quanto riguarda la protezione civile, il prefetto ha chiesto di concentrare la massima attenzione affinché il sistema venga mantenuto al massimo livello di efficienza in modo che non vi siano ritardi durante il verificarsi delle emergenze. Emergenze che in Valle Olona riguardano soprattutto il rischio idraulico legato al fiume.

 

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