
LEGNANO – Stupore, disappunto e un sentimento di fiducia tradito. È quello che proviamo come sindaci leggendo dalla stampa locale le dichiarazioni della collega di Cerro Maggiore, Pinuccia Berra, rispetto alla sua nomina nel Fondo Povertà della Fondazione Ticino Olona. Dichiarazioni che, vogliamo sperare, rientrano nelle schermaglie di campagna elettorale, ma che un sindaco deve saper lasciare da parte quando riveste ruoli di garanzia per tutti i cittadini. E ancor più quando questi ruoli sono dati anche per cittadini di comuni terzi non si possono strumentalizzare a fini personali. Per questo chiediamo alla sindaca di rivedere quanto affermato da lei e dal suo gruppo consiliare.
Non strumentalizzare incarichi per il territorio
Poiché come sindaci di centrosinistra e civici siamo stati chiamati in causa, vogliamo chiarire che la sua nomina nel Fondo Povertà non è in alcun modo frutto di delega da parte dei sindaci dell’Altomilanese; quelli del solo Legnanese, invece, l’hanno nominata presidente del Distretto socio sanitario, a fronte di una sua autocandidatura, superando quelle appartenenze politiche, che ora vengono invece chiamate in causa, e sulla base di quello spirito di collaborazione che ha sempre animato i rapporti tra amministrazioni e non è mai stato oggetto di strumentalizzazioni.
Riteniamo quindi del tutto inaccettabile e non corrispondente a realtà l’affermazione del Gruppo consiliare della sindaca Berra. Molti sono infatti gli incarichi “sovra comunali” che i sindaci del territorio sono chiamati a rivestire in differenti ambiti: coordinamento territoriale, lavoro, sicurezza, ambiente, trasporti, reti idriche, sociale e pertanto le scelte sono fatte anche per assicurare la presenza del territorio Alto Milanese su tutti i tavoli istituzionali con una sostenibile ridistribuzione degli impegni. In questo contesto si inseriscono gli incarichi di cui reciprocamente noi sindaci ci facciamo carico: a vantaggio del territorio e non di una parte.
Berra si confronti sulle sue dichiarazioni
Abbiamo quindi invitato la sindaca Berra a volersi confrontare sull’accaduto, certi che questo spiacevole episodio possa aiutare tutti i sindaci di oggi e di domani a gestire al meglio, in futuro, i ruoli che rivestono anche in nome e per conto di altri Comuni del territorio, abbandonando le appartenenze politiche, per il bene esclusivo dei nostri cittadini.
Sergio Calloni – Sindaco di Arconate
Susanna Biondi – Sindaco di Busto Garolfo
Matteo Modica – Sindaco di Canegrate
Giuseppe Pignatiello – Sindaco di Castano Primo
Giovanni Cucchetti – Sindaco di Cuggiono
Paola Rolfi – Sindaco di Dairago
Sara Bettinelli – Sindaco di Inveruno
Lorenzo Radice – Sindaco di Legnano
Roberto Cattaneo – Sindaco di Nosate
Gilles Ielo – Sindaco di Rescaldina
Giorgio Braga – Sindaco di Robecchetto
Claudio Ruggeri – Sindaco di San Giorgio su Legnano
Daniela Rossi – Sindaco di San Vittore Olona
Alessandro Barlocco – Sindaco di Villa Cortese
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