SOLBIATE OLONA – La didattica a distanza, si sa, è stata fortemente criticata, da un lato per il poco coinvolgimento degli studenti, dall’altra per l’obiettiva mancanza di strumenti e connessioni stabili. In particolare a soffrire di più sono stati i bambini delle elementari, che necessitano fortemente della presenza delle maestre. Eppure a Solbiate Olona la 4B delle Pascoli ha trovato il modo di abbattere le distanza proprio tramite internet. E’ nato così il podcast “L’angolo supertecnologico” ideato dall’insegnante di informatica, Laura Moroni, nel quale ogni martedì alle 9 gli studenti presentano una nuova applicazione.
Per abbattere le distanze
«Lo scorso marzo ci siamo trovati nuovamente bloccati nelle nostre case, senza poter andare a scuola e vedevo che i miei alunni ne stavano davvero risentendo», racconta Laura Moroni che, oltre a insegnare informatica alle scuole elementari Pascoli di Solbiate Olona sta seguendo un master sulle nuove tecnologie della didattica al Politecnico di Milano. «Proprio da lì mi è venuta questa idea. La voglia di stare insieme e sperimentare era tanta e proprio un mio alunno mi aveva chiesto se poteva presentare ai compagni l’applicazione di Google Earth, quindi ho pensato: perché non creare un podcast presentato proprio dai ragazzi?».
L’angolo supertecnologico
Ecco quindi che ogni martedì mattina alle 9 i piccoli solbiatesi registravano delle brevi interviste nelle quali il giornalista faceva delle domande e l’esperto rispondeva illustrano alcune applicazioni, come Google Presentazioni, Wheel of names, Wordwall. «E’ stata un’occasione per sentirsi vicini – continua Moroni – e quindi il podcast è stato un luogo virtuale nel quale incontrarsi e sentirsi parte di un gruppo».
Risultati straordinari
La risposta degli alunni è stata infatti entusiasta, tanto che al momento sono stati registrati 5 episodi, che si possono ascoltare sul sito Spreaker. «I bambini di oggi vivono immersi in un mondo virtuale, sono multitasking per natura e quindi hanno solo bisogno di stimoli. Se noi insegnanti sappiamo coinvolgerli, loro non vedono l’ora di seguirci. Certo – ammette l’insegnante – non nascondo che all’inizio avevo mille dubbi: temevo che non riuscissero a collaborare, a utilizzare gli strumenti, che si demotivassero. In realtà sta succedendo tutto il contrario, è straordinario vedere la loro voglia costante di partecipare».
Il futuro è dei più piccoli
L’attività quindi non è finita. Infatti con la riapertura delle scuole la 4B ha continuato ha registrare in presenza gli episodi, poi montati da Moroni appunto, che pensa già di lasciare il testimone. «Vedo che sono molto interessati, quindi sto pensando di insegnare anche a loro come montarli, per aumentare sempre più le loro capacità. E penso che un’attività del genere dovrebbe essere proposta anche ai bambini più piccoli: ci stupirebbero con le loro potenzialità».
I disegni dei ragazzi di Solbiate colorano il Comune: «Il futuro della Terra è per loro»