Gorla Minore, Ermoni contro il sindaco: «Noi gli ultimi a sapere le novità»

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GORLA MINORE – A pochi giorni dall’intervista del sindaco di Gorla Minore, Vittorio Landoni, si fanno già sentire  le voci dell’opposizione in paese. E’ in particolare la capogruppo della lista Per gorla più viva, Fabiana Ermoni, a dire la sua e a lamentare la mancata comunicazione istituzionale. «Perché le informazioni passano prima dalla stampa e dal social che dai consiglieri comunali? Abbiamo scoperto della convocazione del consiglio e dei punti all’ordine del giorno leggendo l’articolo di Malpensa24 e non dal sindaco».

Cattive abitudini

«A Gorla Minore sembra diventata un’abitudine che le notizie dell’amministrazione comunale passino prima dai media e dai social, piuttosto che dai consiglieri comunali: una prassi che peraltro riteniamo istituzionalmente scorretta». Esordisce così l’opposizione di Gorla Minore nei confronti delle recenti dichiarazioni del sindaco relative agli investimenti per il paese.

Infatti, Ermoni lamenta di essere venuta a conoscenza di alcuni dei progetti dell’amministrazione, come il parchetto di Nassyria, il parcheggio del Collegio o la proposta di destinazione d’uso di Villa Solbiati, dai media oppure quando già erano stati discussi. «E ancora una volta abbiamo appreso del consiglio comunale del 14 maggio da un articolo di Malpensa24. Prima ancora di aver ricevuto una convocazione ufficiale e quindi non sapevamo nemmeno i punti all’ordine del giorno».

Poco rispetto

La critica è quindi quella di non rispettare il ruolo istituzionale del consigliere e di non coinvolgere abbastanza le forze di minoranza. «Forse il Sindaco ha bisogno di sempre maggior esposizione mediatica e allora tutto fa brodo: dall’apostrofare come “trogloditi” i cittadini che osano criticare l’amministrazione, all’ emettere i suoi discorsi a “reti unificate” attaccando l’opposizione con argomentazioni molto discutibili».

«Ma noi vogliamo ricordare – concludo della lista – che il sindaco non è il padrone del paese e che rappresentiamo 2007 gorlesi. Quindi ci piacerebbe ricevere la documentazione in anticipo e non a soli 4 giorni dalla seduta come accade quasi sempre. Se ai consiglieri di maggioranza sta bene questo modo di operare, a noi no. Anche perché è poco rispettoso del ruolo che svolgiamo, di impegno per la comunità in cui viviamo».

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