Solbiate, la truffa diventa uno spettacolo. E gli anziani imparano a difendersi

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SOLBIATE OLONA – Gli anziani, una delle categorie sociali più fragili, sono stati, e sono, le grandi vittime di questa epidemia da coronavirus. E, come se non bastasse, ci si mettono anche i malintenzionati che, con truffe insidiose, riescono spesso a derubare molti cittadini di una certa età. Ecco allora che il Comune di Solbiate Olona, grazie a dei fondi regionali, pensa a un progetto ambizioso per difenderli, che prevede, tra le altre cose, anche un corso di teatro per simulare una possibile truffa e insegnare come difendersi dai delinquenti (foto di repertorio).

Dal Pirellone 9 mila euro

Regione Lombardia ha stanziato 208 mila euro per finanziare dei progetti territoriali di contrasto al fenomeno delle truffe sugli anziani, «i cui fautori, degli autentici sciacalli, non si sono fermati nemmeno durante il lockdown», ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato. Tra i programmi supportati, c’è anche il “Facciamo squadra” di Solbiate Olona, per il quale verranno stanziati 9.315,92 euro.

«Abbiamo fatto domanda al bando in agosto», racconta l’assessore alla Sicurezza, Fiorella Cometti. «La Regione ha annunciato di aver accettato tutti i progetti presentati, quindi c’è anche il nostro. Stiamo solo aspettando la risposta ufficiale e poi, speriamo già dalla prossima primavera, partiamo con il nostro piano, che si divide in tre parti».

Chiamate dirette con gli anziani

La prima è l’attivazione dell’Alert system. «Lo avevamo già sperimentato gratuitamente quest’estate e vorremmo incrementarlo perché è un’ottima soluzione per parlare direttamente al telefono con gli anziani, spesso difficilmente raggiungibili tramite i social. Dato che noi siamo costantemente informati sui truffatori che circolano in paese, questo sistema ci permetterà di comunicare tutte le informazioni che abbiamo ai nostri cittadini», spiega l’assessore.

Nipoti: i guardiani dei nonni

Oltre a ciò, il Comune ha intenzione di organizzare dei corsi di primo soccorso proprio per le persone della terza età. «Ma l’elemento di originalità è il fatto che abbiamo deciso di coinvolgere anche i nipoti. Questo perché, come dico sempre, i nipoti sono i primi guardiani dei nonni», afferma Cometti. Perciò, insieme all’Associazione del controllo del vicinato, Carabinieri, uno psicologo e un insegnante di arti marziali, verranno creati dei corsi ad hoc per gli anziani, puntando però anche ad avvicinare le generazioni.

Si va in scena, contro i truffatori

E infine, il fiore all’occhiello della proposta, arriva anche il teatro. «La nostra idea è quella di simulare sul palco una possibile truffa. La recitazione è un’ottima strategia per trasmettere dei messaggi importanti e per coinvolgere gli anziani nella vita sociale del paese. Quindi stavamo pensando a queste sedute di un’ora circa, per non affaticare troppo gli utenti, che possano proprio mettere in scena una situazione tipo di un truffatore, per insegnare quindi come comportarsi in determinati casi.

«Si tratta di un progetto al quale teniamo molto – conclude Cometti -perché, oltre al grande impegno che ci abbiamo messo, pensiamo che possa davvero fare la differenza e proteggere maggiormente i nostri anziani, che sono le vittime predilette dei malintenzionati». Ecco allora che, non appena Regione Lombardia darà il via libera ufficiale, inizierà l’operazione “Fare squadra”.

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