Solidarietà e sicurezza, summit per la “Banda del Tavernello” di Gallarate

GALLARATE – Si è tenuto questa mattina, 31 ottobre, in Comune un summit per capire come intervenire sulla Banda del Tavernello, così come viene ormai chiamato a Gallarate il gruppo di sbandati e senza dimora (molti di loro con problemi di alcolismo) che popolano il centro storico della città, in particolare i giardini di largo Risorgimento e le aree adiacenti a piazza Libertà.

L’aggressione al sacrestano

Al tavolo l’amministrazione comunale ha riunito la giunta quasi al completo, i vertici della comunità pastorale, Caritas, alcune cooperative e associazioni del terzo settore, a partire dagli educatori e volontari che operano all’interno del ristoro del Buon Samaritano (la mensa per i poveri) e il dormitorio “Casa di Francesco”. Inutile dire che la seconda aggressione al sacrestano della basilica, avvenuta lo scorso 18 ottobre, sia da considerarsi come la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La costante presenza di queste persone in centro è diventata anche una questione di sicurezza, e lo dimostra la presenza al tavolo di Andrea Cassani (il sindaco ha anche funzioni di ordine pubblico) e dell’assessore alla Polizia locale, Francesca Caruso.

Aiutateci ad aiutarli

Ancora prima dell’aggressione, però, l’amministrazione aveva già espresso il desiderio di incontrare il mondo del terzo settore per capire come fare sinergia e mettere in atto concrete azioni in ambito sociale nei confronti della “Banda del Tavernello”. Partendo dal presupposto che queste persone non rientrano tra coloro che spontaneamente si presentano ai Servizi sociali a chiedere aiuto, il nuovo assessore alla partita, Stefania Cribioli, prova ora a ribaltare l’approccio. «L’obiettivo è trovare soluzioni e di farlo insieme. Chi meglio dei volontari e degli educatori che ogni giorno parlano e si confrontano con queste persone può aiutarci a capire come aiutarli, a recepire i loro bisogni e studiare un percorso condiviso».
L’incontro odierno, spiegano i presenti, è stato positivo perché ha messo sul tavolo le prime idee. E’stato riaggiornato nelle prossime settimane per stendere un programma d’azione concreto.

banda del tavernello gallarate – MALPENSA24