Incidente ad Antrona, la scuola media di Somma piange Tomasini: «Viveva di arte»

somma dante tomasini scuola incidente

SOMMA LOMBARDO – Una vita intera con uno scopo ben preciso: la cultura. Arricchire il suo bagaglio di conoscenze, fino a soddisfare quel desiderio che lo portava a curiosare il mondo attraverso libri, spartiti e oggetti da collezione. Per poi rendere tutto patrimonio dei suoi alunni. Somma Lombardo ricorda così Dante Tomasini, professore di musica dalla metà degli anni Settanta alle medie Leonardo da Vinci, che la mattina del primo maggio è scomparso in un incidente stradale in Valle Antrona.

Il mestiere vecchia maniera

Originario di Parma, ha vissuto in provincia di Varese dove passava le giornate tra la scuola di Somma e casa sua in mezzo al verde delle valli, prima a Crosio della Valle e poi proprio ad Antrona Schieranco. Qui viveva da quando aveva raggiunto la pensione. A fare da filo conduttore, l’arte che studiava e trasferiva ai suoi studenti attraverso la musica e la storia della musica. Amato, rispettato e dalla battuta pronta. In classe, il timore di un uomo tutto di un pezzo – dal vocione profondo, che era in grado di trasformarsi in un potente rimprovero se necessario – si alternava a un simpatico barzellettiere che alleggeriva le lezioni a suon di battute. Il tutto decorato da quelle curiosità che erano in grado di agganciarsi a ogni argomento, qualunque fosse. Insomma, «un professore alla vecchia maniera: stimato e piacevole», lo ricorda il collega Ciro Cipriano, che oggi è in contatto con i parenti emiliani del professore – gli unici a cui rivolgersi – anche per l’organizzazione dei funerali. Sarà infatti ricordato domani, 4 maggio, alle 11, nella chiesa di Antrona. «Ma ho provato a chiedere se era possibile contattare le pompe funebri per esporre qualche necrologio anche a Somma, come omaggio».

Il vuoto e il ricordo

Ex colleghi, genitori e studenti lo ricordano nella sua semplicità, «era un uomo gentile», dice una professoressa. E gli alunni che hanno già abbandonato da vent’anni i banchi della scuola media, non lo dimenticano. Come la gita a Parma, la sua Parma, dove «era stato un Cicerone formidabile». Che la domanda giusta alla fine era: «Ma come fa a sapere tutto?». Fa sorridere. Con amarezza, ma fa sorridere.
Solo due mesi fa, un altro professore e volto noto in città, Antonio Pitrelli, ha lasciato un vuoto nel mondo dello sport. Ora Somma si ritrova a fare i conti con una perdita: lo segue Tomasini, estendendo quel vuoto alla cultura e alle arti.

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