Servizio farmacia e “Capeleta”: l’impegno della Lega per rilanciare Maddalena

somma farmacia capeleta

SOMMA LOMBARDO – Riportare il servizio farmacia all’ambulatorio di via Martiri della Libertà e ripristinare la nicchia nota come “la Capeleta” alla rotonda che porta a Maddalena. Prosegue l’impegno di Mariangela Aguzzi Casagrande, consigliera di minoranza in quota Lega, per rilanciare la frazione del Comune di Somma Lombardo. Ed evitare che venga piano piano dimenticata dall’agenda politica dell’amministrazione. Sì, perché «negli anni Cinquanta avevamo la farmacia, il circolo, il fruttivendolo e qualche negozio. Ora non c’è più niente». Preoccupata che il paese possa spegnersi definitivamente, prova quindi ad attirare l’attenzione della giunta guidata dal sindaco Stefano Bellaria con due mozioni. «Sono richieste che vengono direttamente dagli anziani. Hanno sempre dato molto per Maddalena, è ora che ricevano qualcosa in cambio».

La farmacia: un doppio vantaggio

Oltre a «dare un servizio ai cittadini residenti nel quartiere», riportare il servizio di vendita dei farmaci in paese avrebbe un doppio vantaggio per la consigliera leghista. Da una parte potrebbe «ridurre il flusso di persone verso il centro o altri rioni», soprattutto con la pandemia che limita gli spostamenti. Dall’altra, aiuterebbe a bilanciare gli introiti crollati alla farmacia del Terminal 2 di Malpensa, che sta pesando sulle casse di Spes, la municipalizzata di Somma. Questo «creerebbe un’opportunità di business, concedendo all’azienda di recuperare – anche se in piccola parte – le perdite dovute ai mancati guadagni». Da qui la richiesta di affidare il servizio proprio al personale della società, «con orari part-time, un paio di volte alla settimana». E basterebbe «aprire gli spazi di proprietà del Comune, dove una volta aveva sede la farmacia locale». Il riferimento va all’ambulatorio di via Martiri della Libertà, proponendo «le fasce orarie in cui i medici possono ricevere i pazienti». In che modo? Attraverso «un sistema di prenotazione da parte dei cittadini o dei dottori, affidando poi la consegna in loco direttamente al personale».

“La Capeleta”

Non meno importante la proposta di ripristinare “la Capeleta”, così come la conoscono i residenti più anziani di Maddalena. Si tratta di una piccola nicchia con all’interno una statua della Madonna, una volta collocata dove ora si trova la rotonda che porta a Maddalena, all’angolo tra le vie Briante e Processione. L’idea è di installare la nicchia al centro della rotatoria, con l’obiettivo che possa essere rinominata, appunto, «la rotonda della Capeleta», precisa Aguzzi Casagrande. «Sarebbe un riconoscimento, con un gesto semplice, delle nostre radici e tradizioni», spiega. «Ed è una richiesta che viene appoggiata anche dai più giovani residenti della frazione». In questo modo, le cappellette tornerebbero a essere tre, come i punti di riferimento che un tempo indicavano il percorso da seguire durante la processione in paese. Le altre si trovano una al centro sportivo Mossolani e la seconda in via Giusti, in direzione Malpensa, poco dopo il supermercato Famila.

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