Somma, la targa della Capeleta stroncata dalla Lega: «Due pezzi di legno»

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SOMMA LOMBARDO –Piuttosto che niente è meglio piuttosto“, recita un detto popolare. E se queste sono le condizioni, c’è chi non ha dubbi: «Era meglio niente». Lo dice il consigliere di minoranza Mariangela Aguzzi Casagrande (Lega), commentando la targa della “Capeleta” posizionata alla rotonda che porta a Maddalena, quartiere di Somma Lombardo. Il risultato di una mozione presentata in consiglio comunale la scorsa estate. Discussa, emendata, emendata ancora e poi approvata. E che ora lascia l’amaro in bocca alla leghista: «Due pezzi di legno che sorreggono una didascalia “fai da te”».

La vicenda

Una partita sollevata lo scorso anno da Aguzzi Casagrande. La proposta iniziale era di rispristinare la nicchia con all’interno la Madonna, quella che una volta era collocata dove adesso si trova la rotonda che porta a Maddalena, all’angolo tra le vie Briante e Processione. Poi gli emendamenti al documento e, quindi, l’accordo raggiunto fra le forze politiche in aula. Ovvero, una targa. Un riconoscimento che ha l’obiettivo di riportare alla luce un ricordo di molti anziani del quartiere sommese, attraverso un processo di documentazione storica.

Il cartello “fai da te”

La targa è arrivata. Ma la leghista boccia: «Abbiamo dovuto presentare una mozione. E scopriamo che l’attenzione verso la storia, proposta da noi, è questa: due pezzi di legno nel terreno che sorreggono una didascalia “fai da te”». Da qui, l’auspicio che «sia una scelta fatta in attesa dell’autorizzazione paesaggistica per procedere poi al posizionamento di un “cartello rappresentativo”». Un segnale che «dia valore alla storia della nostra città».

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