SOMMA LOMBARDO – «A Somma Lombardo sosterremo Stefano Bellaria». Niente giri di parole per il coordinatore provinciale di Italia Viva, Giuseppe Licata, che una volta per tutte chiarisce la posizione del partito di Matteo Renzi sulle prossime Amministrative del 20 e 21 settembre. Italia Viva sosterrà il sindaco uscente nonostante il rifiuto da parte della coalizione del centrosinistra sommese di inserire tra gli oltre 60 candidati in consiglio comunale un loro iscritto. Non un nome qualsiasi, in ogni caso. Si trattava dell’ex commissario di Forza Italia, Paolo Ciavarella, ora unico nome renziano in città.
Bellaria meglio di Antonelli
Italia Viva si schiera. A Somma darà man forte al sindaco uscente «perché lo conosciamo e sappiamo che ha ben amministrato in questi anni», specifica il coordinatore provinciale. «Abbiamo fiducia in lui per quello che potrà fare in futuro, a prescindere da accordi con altri partiti». Una posizione, quella di Licata, presa anche in virtù del lavoro svolto in Provincia al fianco di Bellaria, dove «abbiamo sfiorato la vittoria per la presidenza». Senza nascondere che «sarebbe stato molto meglio se avesse vinto lui, alla luce del pochissimo che sta facendo Antonelli: secondo me non sta amministrando bene né Busto Arsizio né la Provincia di Varese». E incalza: «Avesse vinto Bellaria sarebbe stata un’altra aria».
Italia Viva alla ricerca di reclute
Resta il fatto che Italia Viva non sia riuscita a inserire il suo unico iscritto a Somma all’interno di uno dei quattro simboli che compongono l’attuale maggioranza. Ma Licata non fa drammi. Anzi è un motivo in più che spingerà i renziani a reclutare nuovi iscritti. Soprattutto perché il partito è talmente giovane che ancora «non abbiamo fatto nessuna campagna di tesseramenti; i nostri sono iscritti spontanei. Ma non è questo che misura la presenza del partito nel territorio». E aggiunge: «Inizieremo nelle prossime settimane le campagne di iscrizione. Tra l’altro quasi esclusivamente online. Abbiamo tante persone che simpatizzano per noi e penso che potremo costruire un gruppo con cui lavorare in futuro».
E su Gallarate?
Licata spende una parola anche sui prossimi step per far crescere il partito a Gallarate. «Non siamo ancora definiti e non abbiamo ancora un coordinamento. Ma sicuramente lo avremo presto», sottolinea. «Anche perché l’anno prossimo si va al voto e puntiamo a essere presenti in tutto il territorio». Un territorio – non nasconde il coordinatore provinciale – molto disomogeneo, «quindi stiamo facendo degli inserimenti di persone che conoscono bene queste realtà; saranno loro a indicarci cosa fare per il bene di queste zone».
Elezioni 2020, i renziani esclusi dal centrosinistra di Somma e fuori dai giochi