Il Giro Rosa ha già una regina: fenomeno Van Vleuten s’impone su tutte

ciclismo giro rosa regina

Al Giro Rosa è già vittoria per Annemiek Van Vleuten che si impone su tutte con un’azione davvero spettacolare. Nella prima tappa in linea dell’edizione 2020, da Civitella Paganico ad Arcidosso, la campionessa del mondo dimostra ancora una volta che quando è in gara per tutte le altre non c’è storia.

È stata una corsa dura fin dai primi chilometri con il gruppo che ha tenuto un ritmo forsennato che non ha permesso tentativi di attacco. A causa di una caduta che spezza in due il plotone la velocità diminuisce e vengono affrontati i primi tratti di sterrato con il gruppo guidato da Movistar, CCC e Valcar.

La corsa si infiamma solo dopo 62 km quando Julie Van De Velde (Lotto Soudal) tenta un’azione solitaria arrivando ad avere un vantaggio massimo di 1 minuto. Dopo diversi chilometri di fuga solitaria, l’atleta belga viene raggiunta da Lisa Brennauer, Elise Chabbey, Alison Jackson e Ruth Wind, ma il gruppo non lascia molto spazio. Tra i tentativi solitari ricordiamo anche quello di Elizabeth Banks.

Nel tratto più difficile di giornata che porta al gpm di 2^ categoria c’è lo scatto di Cecilie Utrup Ludwig che frantuma letteralmente il gruppo: solo 9 atlete riescono a lanciarsi al suo inseguimento guidate da Annemiek Van Vleuten che ben presto si ritrova sola al comando. Incredibili i 10 km finali della campionessa del mondo che, dopo aver perso terreno a causa di una inattesa difficoltà sullo sterrato, si riporta al comando andando a riprendere una dopo l’altra Anna Van Der Breggen, Ludwig Cecilie Uttrup e Katarzyna Niewiadoma.

È una cavalcata solitaria per la Van Vleuten che così mette già le cose in chiaro fin dalla seconda tappa. In seconda posizione  a 1’16” Anna Van Der Breggen che vince lo sprint su Niewiadoma. A 1’29” Cecilie Uttrup Ludwig. Ad oltre 4 minuti Elisa Longo Borghini che perde così la maglia rosa che passa sulle spalle di Annemiek Van Vleuten.

L’intervista

«Sono andata veramente a tutta – spiega Annemiek all’arrivo – negli ultimi chilometri non sapevo più cosa pensare, ma avevo ben stampato un obiettivo: arrivare al traguardo il prima possibile. Ad un certo punto non sapevo nemmeno più chi ci fosse dietro di me, ho pensato solo a guadagnare il più possibile, infatti per esultare mi sono concessa solo gli ultimi metri»

E ancora: «Gli ultimi 16 km sono stati pazzeschi, sapevo bene che dovevamo affrontare un tratto molto difficile e tecnico e così ho tentato di mettere subito in difficoltà le mie avversarie. Quello di quest’anno è un Giro molto duro, ogni tappa nasconde molte insidie, non c’è spazio per gli sbagli. Ieri c’era l’opportunità di guadagnare e ho preso l’occasione al volo».

La campionessa del mondo, oltre ad imporsi nella tappa odierna, si prende con prepotenza anche il primo posto della classifica generale. Già solo dopo due tappe c’è il rischio che il giro sia già chiuso, ma la Van Vleuten preferisce non pensarci. «Vincere oggi e prendermi la maglia rosa è stato importantissimo non solo per quanto riguarda la classifica, ma soprattutto per la mia testa – prosegue la portacolori del team Mitchelton Scott -: avere questa maglia è sempre qualcosa di speciale, ma è presto per fare previsioni. Certo, la speranza è tenerla fino alla fine, ma il Giro è lungo e ci sono ancora troppe insidie. Preferisco non pensare a lungo termine, ma restare concentrata giorno per giorno.»

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

ciclismo giro rosa regina – MALPENSA24