Somma, Forza Italia rischia di scomparire. La Lega non la vuole più

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SOMMA LOMBARDO – C’era un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui Forza Italia dominava la politica di Somma Lombardo con oltre il 30 per cento dei consensi (il 32,8 alle Amministrative del 2010). Dieci anni dopo il partito di Silvio Berlusconi rischia addirittura di sparire. Gli storici alleati di centrodestra non lo vogliono e il direttivo provinciale, dopo aver azzerato i vertici locali, sembra essersi dimenticato di Somma Lombardo. Il risultato? Oggi Forza Italia non esiste più. O quasi.

Vaccariello commissariato

Andrea Vaccariello, segretario eletto a marzo 2016, è stato commissariato. Questa la decisione comunicata dal nuovo responsabile provinciale degli enti locali Piero Galparoli alla sezione cittadina quando mancano ormai pochissimi mesi all’appuntamento con le urne. Non è noto il motivo né tantomeno a chi siano state affidate le redini del partito. Il risultato è che la sede è chiusa da mesi e non esiste più un gruppo che sta lavorando per le Amministrative 2020. L’unico e ultimo baluardo dei berlusconiani sommesi resta il consigliere comunale uscente Laura Besnate. Sempre più sola.

La rottura con gli alleati

Al clamoroso disinteresse del nuovo direttivo provinciale alle vicende sommesi (clamoroso perché Somma, insieme a Saronno, è l’unico Comune della provincia di Varese sopra i 15mila abitanti che andrà al voto in primavera) si aggiunge la rottura con gli storici alleati della Lega. Il Carroccio, per voce del segretario di sezione e candidato sindaco in pectore Alberto Barcaro, ha fatto sapere di non gradire la presenza di Forza Italia in coalizione e che al, massimo, potrebbe accettare la candidatura di qualche rappresentante mischiato in un raggruppamento civico. «Non ci sono attriti personali – ha dichiarato a Varesenews – ma credo sia meglio che non si presenti. I sommesi etichetteranno quel simbolo con l’inchiesta Mensa dei poveri. In questo momento politico, sarebbe più opportuno». Nonostante alle Europee della scorsa primavera, nel pieno della bufera giudiziaria, il simbolo di Forza Italia in città ha ottenuto il 7 per cento dei consensi, ci sono in atto dunque dei movimenti interni al centrodestra che tendono a escludere gli azzurri dalla coalizione. La Lega sta parlando con Fratelli d’Italia, con Somma Lombardo Ideale (il nuovo simbolo con cui è pronto a rientrare in gioco l’ex Udc Luigi Mancini) e con la lista civica Siamo Somma, sebbene in questo caso le posizioni appaiano ancora molto distanti. Forza Italia resta al palo, in attesa di uno scatto d’orgoglio dei nuovi vertici provinciali che al momento danno l’impressione di accettare supinamente l’estromissione degli alleati. Un paradosso, insomma, che Forza Italia dopo aver comandato per anni non abbia più nemmeno la forza di rivendicare in autonomia il diritto di esistere.

Somma Lombardo Forza Italia – MALPENSA24