SOMMA LOMBARDO – Da giorni si rincorrono voci insistenti sulla intenzione dei vertici dell’Asst Valle Olona di chiudere l’Oculistica di Somma Lombardo – aperta nel 2013 con un investimento da 640mila euro – per riportarla in ospedale a Gallarate. Il direttore generale Eugenio Porfido smentisce categoricamente la chiusura del reparto, ma svela: «Sposteremo a Gallarate l’attività chirurgica».
Il problema dell’anestesista
L’Oculistica, per operare, ha bisogno di un anestesista presente in ospedale anche se non c’è necessità di sedare il paziente. E siccome la carenza di anestesisti è una delle emergenze a cui sta cercando di fare fronte l’Asst Valle Olona, Porfido giudica assurdo «tenerne uno a Somma a leggere il giornale mentre sarebbe utile altrove». Da qui la volontà di spostare l’attività chirurgica al Sant’Antonio Abate, dove peraltro è in corso la ristrutturazione del blocco operatorio. Secondo il dg, il ragionamento sta in piedi: «Se la spostiamo a Gallarate possiamo operare molto di più».
Smaltire la lista d’attesa
Proprio a causa della carenza di anestesisti, a Somma ormai le sale operatorie funzionano una, massimo due mattine a settimane. E la lista d’attesa si è allungata a dismisura: per essere chiamati si rischia di potere aspettare anche due anni. Smaltire l’arretrato viene considerato dunque da Porfido una priorità e la chiusura temporanea delle sale operatorie di Somma è la soluzione prospettata. «Il tema è operare il maggiore numero di persone possibile o in quale ospedale?», sottolinea il dg. Oltretutto la ridotta distanza tra i due nosocomi (meno di 10 chilometri) aiuta a non creare troppi disagi all’utenza. A Somma, però, la vicenda viene seguita con grande apprensione, perché l’Oculistica è diventato il reparto d’eccellenza e di fatto l’unico che fa funzionare il blocco operatorio. Il timore dei sommesi è che questa situazione possa anticipare un futuro ridimensionamento del Bellini.