SOMMA LOMBARDO – Mai più auto in mezzo alla strada. La giunta comunale di Somma Lombardo ha approvato il progetto per la realizzazione di un nuovo parcheggio alla spiaggia dei Canottieri, riva del fiume Ticino – a due passi dalla diga del Panperduto – tra le più gettonate durante i weekend estivi.
Il nuovo parcheggio
L’area di fronte alla spiaggia diventerà un parcheggio. Dopo cinque anni di assurdo braccio di ferro con Anas, l’amministrazione comunale ha avuto la meglio è ha ottenuto lo spiazzo in concessione non onerosa da parte del Consorzio Est Ticino Villoresi per trasformarlo in posti auto da riservare agli utenti che durante la stagione estiva usufruiscono della spiaggetta “Manera e Ferrario”. I lavori, stimati in 40mila euro come costo complessivo, prevedono la scarifica del materiale esistente, la formazione di sottofondo in ghiaione, la stesura di stabilizzato per 15 centimetri, la rullatura e la finitura in ghiaietto. Di fatto il parcheggio rimarrà sterrato e la manutenzione prevista con il nuovo progetto avrà il solo scopo di migliorare la tenuta del fondo ed evitare la formazione di polvere e pozzanghere. Si prevede la formazione di due dossi realizzati con materiale inerte presente sul posto per regolarizzare l’accesso all’area ed evitare il parcheggio nelle immediate vicinanze del torrente Strona.
Intralcio e pericolo
Esiste già un parcheggio, ma è insufficiente ad accogliere i bagnanti. Per questo motivo l’amministrazione di Stefano Bellaria ha deciso di correre ai ripari. «L’elevata fruizione dell’area soprattutto nei mesi estivi – spiegano dal Comune – rende di fatto notevolmente sottodimensionato il parcheggio esistente con molte auto parcheggiate lungo la Ss336, in posizioni che costituiscono intralcio e pericolo per la circolazione stradale». A Palazzo Viani Visconti hanno dunque ritenuto opportuno ampliare l’offerta di sosta in sicurezza, utilizzando l’area limitrofa al parcheggio esistente data in concessione dal Consorzio Villoresi, «per garantire una fruibilità in sicurezza nonché il decoro dell’area tramite interventi di sistemazione superficiale che non ne alterino l’aspetto».
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