SOMMA LOMBARDO – Sarebbero stati 68 anni. Proprio oggi, 16 settembre. L’immagine di Antonio Pitrelli, punto di riferimento del mondo sportivo a Somma Lombardo, resta viva nel ricordo dei suoi allievi, dei suoi alunni a scuola, dei ragazzi che hanno passato le estati con lui nel segno dell’attività fisica e del benessere mentale. E tutti gli altri: colleghi, amici e istituzioni locali. Al punto che il sindaco Stefano Bellaria ha pensato di rendergli omaggio con una targa commemorativa, da installare in tutta probabilità al Palasomma.
Il ricordo
Somma non si dimentica di Pitrelli. Come non si dimentica dell’11 marzo scorso, quando la notizia della sua improvvisa morte ha lasciato tutti senza parole. Simbolo dello sport locale, maestro per intere generazioni. In classe, come professore di educazione fisica. In palestra, come direttore sportivo dell’associazione Ken Kyu Kai: quando indossava il judoji, dispensando consigli tecnici e pacche sulle spalle nei momenti di bisogno. E la città non dimentica quanto ha fatto. Ecco perché l’amministrazione comunale decide di ricorrere alla simbologia, una targa con il suo nome inciso sopra da appendere in uno dei luoghi che più hanno rappresentato un uomo di sport, ovvero il Palasomma. Ora si dovranno sbrigare le ultime formalità, prima di deliberare in favore di quest’iniziativa.
«Somma gli è grata»
Una targa, che nella sua semplicità vuole spingersi oltre e annunciare alla città che Pitrelli sarà ricordato. Come lo ha ricordato Bellaria lo scorso marzo: «Antonio era un uomo generoso – aveva detto il primo cittadino – ha fatto molto per la comunità e soprattutto per bimbi e ragazzi, non solo avviandoli a uno sport nobile come il judo ma educandoli al rispetto e alla disciplina. Ha sempre voluto dare una mano ai ragazzi più in difficoltà». E così lo ricordano i cittadini oggi, che continuano a inviargli messaggi di affetto e di nostalgia sui social. Un momento che il sindaco aveva già riassunto in poche parole: «Somma gli è grata».