VARESE – Ridurre i casi in cui si ricorre all’attenuante della modica quantità è l’obiettivo di una proposta di legge presentata dall’onorevole della provincia di Varese Andrea Pellicini. L’ex sindaco di Luino (nella foto sopra) punta a contrastare le attività di spaccio così frequenti nei boschi del Varesotto, contro cui sono scesi in campo da alcuni mesi gli squadroni dei Cacciatori dei Carabinieri. Proprio da qui è nata la proposta.
La proposta
«Le attività di spaccio di droga di organizzazioni criminali, spesso extracomunitarie, che continuano a svilupparsi nelle zone boschive del nord Italia, mi hanno indotto a presentare una proposta di legge che limita l’applicazione dell’attenuante della modica quantità prevista dalla legge stupefacenti – dice il deputato di Fratelli d’Italia – chi agisce in determinati contesti non può essere considerato un piccolo spacciatore nemmeno quando vende una modesta quantità di droga, in quanto l’autore del reato è al servizio di una organizzazione criminale pericolosa che gestisce nel suo complesso ingenti quantità di stupefacenti con ricavi illeciti impressionanti.
L’obiettivo
L’attuale normativa secondo Pellicini non risponde dunque in maniera adeguata alle esigenze di mettere un freno definitivo al problema. «L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di evitare scarcerazioni facili che rischiano di frustrare il grande lavoro della magistratura inquirente e soprattutto delle forze di polizia, spesso costrette ad operare in condizioni difficili per contrastare questo nuovo fenomeno di spaccio».
La modifica
Pellicini propone dunque di modificare l’articolo 73 DPR n. 309 del 1990 con l’introduzione di un nuovo comma:
Quando ricorre l’aggravante di cui al comma 6 del presente articolo ovvero quando il reato è commesso quale fine dell’associazione di cui all’articolo 74, anche se l’autore non è tra gli associati, la circostanza di cui al comma 5 non può essere applicata.
spaccio proposta pellicini – MALPENSA24