Spaccio nei boschi: è guerra. Pusher arrestato a Cunardo. Era stato scarcerato a gennaio

CUNARDO – Pusher recidivo: arrestato nei boschi di Cunardo con hashish e cocaina. Era stato scarcerato a gennaio dopo un fermo sempre per spaccio. È proseguita con determinazione e senza sosta, anche con le prime giornate calde e afose di giugno, la silente opera di perlustrazione dei boschi da parte dei Baschi Rossi per l’individuazione e lo smantellamento di nuovi e importanti bivacchi di spaccio.

Il bivacco

I militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia d Luino e la Squadra Cacciatori “Sardegna”, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, hanno avvistato un nuovo bivacco attivo e, dopo averne osservato attentamente i movimenti in corso, sono intervenuti arrestando in flagranza di reato un cittadino di nazionalità marocchina intento a spacciare.

Il tentativo di fuga

La nuova operazione, frutto di un’attenta attività di monitoraggio e osservazione del sito, resa ancora più difficile dalla fittissima vegetazione formatasi con la primavera e le abbondanti piogge, ha permesso di sorprendere lo spacciatore direttamente presso il bivacco ubicato in un’area impervia dei boschi di Cunardo. L’indagato, dopo un vano tentativo di fuga, è stato infatti bloccato e perquisito, rinvenendo addosso e nella immediata disponibilità dello stesso due panetti di hashish e della cocaina, due cellulari, oltre ai consueti strumenti di misurazione e confezionamento.

hashish e cocaina

Anche in questo caso, il modus operandi era perfettamente funzionale all’illecita attività di cessione a ciclo continuo della droga, attraverso le repentine e fugaci apparizioni a bordo strada degli acquirenti. Nel tardo pomeriggio, l’arrestato è stato condotto presso la Compagnia Carabinieri di Luino per la compilazione degli atti di rito e il foto-segnalamento, a seguito del quale è emerso che era già stato arrestato, sempre dall’Arma di Luino, il 18 maggio 2022 per analogo reato sempre nei boschi del Varesotto, poi scarcerato il 19 gennaio 2023. La posizione del cittadino marocchino sarà, come sempre, valutata e giudicata dall’Autorità Giudiziaria di Varese a cui l’arrestato è stato messo a disposizione con il successivo accompagnamento al carcere Miogni di Varese. Anche in questa circostanza, è stata curata la rimozione di tutto il materiale logistico del bivacco per restituire il bosco ai suoi legittimi fruitori.

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