Stagione di qualità, interventi strutturali: a Busto il Sociale si rinnova e si rilancia

BUSTO ARSIZIO – Il Teatro Sociale si rinnova e rilancia, con una stagione 2022/2023 di grande qualità: oltre a BA Lirica c’è (molto) di più. Grandi nomi che saliranno sul palco di piazza Plebiscito (tra cui Elio, Maria Grazia Cucinotta e Vittoria Belvedere, Ettore Bassi, Sabina Guzzanti, il tenore Aquiles Machado) ma anche investimenti importanti per adeguare la struttura alle rinnovate ambizioni. Per confermarsi «un teatro civico, aperto al territorio, e ambasciatore della cultura», come lo definisce Luca Galli, presidente dell’impresa sociale che detiene la struttura, acquisita anni fa dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto. Per la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, «il Sociale è l’emblema concreto del grande progetto sulla cultura di questa città».

Strutture al passo con le ambizioni

Musica lirica, musica sinfonica, prosa “classica”, serate di varietà e di musica pop per più di venti appuntamenti: è la variegata e ricca proposta del Teatro Sociale “Delia Cajelli” per la prossima stagione, intitolata “Viviamo le idee”. Presentata oggi, 15 luglio, alle realtà culturali cittadine dal presidente Luca Galli. Che ha fatto il punto anche sugli sforzi messi in atto per «ripensare l’attività del teatro, anche dal punto di vista infrastrutturale». Annunciando che «per quest’estate sono in programma lavori importanti: dalla buca 2.0, che è pronta, grazie ai consigli gratuiti del consulente di un grande teatro europeo, e sarà una sorpresa importante per tutti, ai lavori di imbiancatura della sala, quelli sull’atrio e a breve il rifacimento del palcoscenico. Del resto, con programmi sempre più sfidanti, serve una cornice di migliore impatto». All’orizzonte, aggiunge il presidente Galli, anche «nuove modalità di accesso e utilizzo delle strutture del teatro. Non solo la buca è un pezzo di antiquariato, con più di 100 anni di età, ma anche la graticcia che risale alla stessa epoca, e ha bisogno di cura e di un utilizzo competente e in sicurezza». Il presidente del Teatro ricorda infatti che «sono stati fatti investimenti consistenti, grazie a donazioni private ma in larga parte grazie ad un finanziamento soci di Fondazione Comunitaria del Varesotto: chiederemo rispetto per questi sforzi. La struttura sarà sempre stata aperta all’esterno, nel rispetto della sua vocazione di teatro civico, ma è anche un bene vincolato da preservare e utilizzare nella maniera corretta».

Comune e Regione: «Ci siamo»

A portare la loro vicinanza al Teatro Sociale sia Regione Lombardia, che ha confermato «sostegno» per voce del consigliere regionale Emanuele Monti, sia ovviamente il Comune di Busto Arsizio, con la vicesindaco Manuela Maffioli. «L’amministrazione comunale ha manifestato concretamente la propria vicinanza al teatro con contributi economici che si rinnovano di anno in anno e con l’ultimo grande investimento: il sostegno, per due anni, a BA Lirica, l’ultimo festival culturale nato in città, il nono, che ha dimostrato un grande impatto culturale e non solo, con le tante nazionalità dei cantanti lirici presenti che hanno portato “il mondo” a Busto e permesso a Busto di aprirsi al mondo – le parole dell:assessore alla cultura Manuela Maffioli – il Sociale è una colonna portante del sistema culturale cittadino e non c’è come crescere in un terreno fertile per sbocciare ancora di più. Lo dimostra questa stagione, qualitativamente molto alta, un ritorno importante dopo due anni di pandemia». Dalla rappresentante dell’amministrazione arriva un tributo a quello che è «uno spazio per la comunità, il nostro dovere è mantenerlo in salute e rendere merito agli investimenti fatti dai privati e ringraziare chi continua a credere in questa struttura e nel valore che è in grado di generare». Un valore che – e Maffioli lo ribadisce ancora una volta ricordando la scelta dell’amministrazione di abbinare le deleghe alla cultura e allo sviluppo economico – «non è solo culturale ma anche economico, perché la cultura è lavoro, professionalità, indotto». Le 100 persone mobilitate dall’opera La Traviata nella scorsa stagione ne sono l’esempio.

busto arsizio teatro Sociale stagione – MALPENSA24