CASCIAGO – Il tema della sicurezza sulla strada statale 394 al confine tra Varese e Casciago torna al centro del confronto tra gli amministratori locali, che nei giorni scorsi hanno incontrato i tecnici di Anas, società responsabile per il tratto di strada alle porte di Varese, per studiare nuovi interventi in favore dei pedoni, visti gli incidenti – anche con esito purtroppo fatale – che si sono verificati nel recente passato.
L’ultimo episodio e la tragedia di Guido Russi
L’ultimo episodio risale a fine giugno: una persona stava attraversando sulle strisce quando è stata investita da un veicolo, guidato da un cittadino anziano che si era distratto, mentre le auto nell’altro senso di marcia erano già ferme. A dicembre 2022 invece finì in tragedia, con la morte del 63enne Guido Russi, travolto da un furgone mentre camminava a lato della strada.
I possibili interventi
Due, allo stato attuale, i possibili interventi per ridurre i rischi: la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale, con semaforo a chiamata, e l’inserimento di un nuovo tratto di marciapiede in via Matteotti, per ottimizzare il collegamento tra Casciago e l’Esselunga di Masnago, il supermercato più vicino al paese, che si trova inoltre nei pressi di una fermata dell’autobus. Clima costruttivo e buoni propositi a margine nel primo incontro tra amministratori e Anas. Ne seguirà un altro, tra circa due mesi, per definire un piano di fattibilità e procedere poi con i lavori che verranno finanziati in larga parte da Anas.
L’ipotesi autovelox
Fuori discussione per il momento l’ipotetica installazione di un autovelox sulla 394. Il ricorso all’apparecchio dovrebbe passare da un ulteriore confronto, in questo caso con la Prefettura, e il tema non è stato affrontato nella prima riunione tra le parti. L’istanza era partita mesi fa nell’ambito di una raccolta firme promossa da una residente dopo la morte di Guido Russi.
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