LONATE POZZOLO – Una somma complessiva di 350mila euro. Questa la cifra stanziata dalla giunta guidata dal sindaco Nadia Rosa per mettere in sicurezza Lonate Pozzolo. Nello specifico, si parla di 200mila euro che verranno investiti per rifare la segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale. Mentre gli altri 150mila saranno utilizzati per riasfaltare le strade che necessitano interventi urgenti. E sono operazioni «vincolate esclusivamente a questi lavori specifici», mette in chiaro l’assessore al Bilancio, Angelo Ferrario. Sì, perché la somma prevista per il 2021 arriva dalle multe per violazioni del codice della strada. E «secondo la legge questi soldi possono essere spesi solo in due modi: per la sicurezza e per la segnaletica delle strade».
I vincoli
La norma di cui si parla, in realtà, è ancora più specifica. Infatti, come si legge nella delibera, solo «una quota pari al 50% dei proventi spettanti agli enti» viene destinata alle operazioni di sistemazione delle vie. E appunto si precisa che sono «interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente». E ancora, si parla di «manutenzione del manto stradale e di installazione, potenziamento, messa a norma delle barriere», oltre che della possibilità di aumentare le «attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione».
Per il momento, non sono ancora state definite nel dettaglio le opere che verranno effettuate. «Ora – prosegue Ferrario – verrà fatto un piano per iniziare. Sicuramente partiremo dalle strade più ammalorate».
Portare lavoro in paese
Intervenire su strade e segnaletica ha lo scopo principale di aumentare la sicurezza, certo. Allo stesso tempo si lavora in questo senso «per rendere Lonate più bella esteticamente», non nega Ferrario. Ma a questi due obiettivi, l’assessore ne aggiunge un terzo: lavoro e occupazione. Che in questo momento storico, di sicuro, non è mai troppo. «Dando il via ai lavori offriamo anche ai cittadini la possibilità di lavorare e contemporaneamente contribuiamo ad aumentare il pil in paese. Sperando che si possa tornare presto a una situazione normale».
Il (non) ruolo dell’Unione
Quando si parla di multe, si pensa all’Unione con Ferno, che ormai è stata ufficialmente sciolta con il passaggio in consiglio comunale dello scorso 22 febbraio. Ma in questo caso, spiega il primo cittadino, «l’Unione non c’entrerebbe, perché priva di un ufficio tecnico». Infatti, «i soldi che arrivano dalle sanzioni sono dati ai Comuni con una delibera, in cui si stabilisce la cifra da utilizzare per i lavori in questione». Necessario uno step attraverso gli ufficio tecnico, di cui l’Unione era privo. E quindi, dopo il divorzio, comunque «non cambia nulla, perché gli importi vanno stanziati in un capitolo per essere così utilizzati».
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