BUSTO ARSIZIO – “Ripristinare la consegna degli F24 cartacei e prevedere uno sconto di 5 euro ai contribuenti che utilizzano il sistema PagoPA”. Sulla Tari la Lega non molla e chiede ufficialmente di introdurre alcuni correttivi. Dopo i malumori espressi da Francesco Speroni, ora arriva una mozione firmata dalla consigliera Paola Reguzzoni. Che di fatto rafforza i concetti del segretario di sezione e chiede una serie di correttivi in corsa a un sistema che ha fin dall’inizio evidenziato qualche falla.
Correggere il tiro sulla Tari
Le richieste di modifiche, avanzate dalla Lega, al nuovo sistema di pagamento della Tari si basano sul metodo introdotto, che si appoggia agli istituti di credito, “a titolo oneroso e 
che i cittadini devono farsi carico delle competenze bancarie, che variano a seconda delle banche e che si possono stimare in media a circa 2 euro a rata” e sulla poca dimestichezza con i sistemi informatici da parte di molti cittadini, i quali hanno trovato più di una difficoltà per saldare il dovuto.
Per questo motivo il correttivo suggerito dalla Lega è doppio: da un lato il ripristino della consegna degli F24 in formato cartaceo e dall’altro l’applicazione di uno sconto pari a 5 euro, che possa bilanciare la somma che il cittadino versa in più nel momento in cui sceglie l’opzione di un pagamento rateizzato.
Segnale politico
Nel testo della mozione non è scritto in maniera esplicita, ma è chiaro che la Lega non è esattamente in linea con la politica amministrative sulla tasse. Pareri discordanti il Carroccio li aveva espressi in occasione dell’aumento dell’Irpef e anche in quel caso Speroni ebbe modo di parlare “di un rospo che abbiamo dovuto ingoiare“. E così anche sulla Tari. Dove le perplessità leghiste si concentrano su un sistema poco immediato per alcune fasce di cittadinanza e sulla commissione bancaria, definita un balzello nascosto.
C’è anche chi legge la mozione della Lega come un altro segnale di dissenso rispetto all’azione politica di Emanuele Antonelli e di parte della sua giunta.