A Busto la Lega cede sulle tasse. Speroni: «Abbiamo dovuto ingoiare il rospo»

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BUSTO ARSIZIO – «Non sono soddisfatto. Questo bilancio c’è toccato ingoiarlo». E mandarlo giù non deve essere stato certo cosa semplice per i leghisti di Busto Arsizio. I quali, davanti a ciò che per settimane ha catalizzato l’attenzione, ovvero l’aumento delle tasse, alla fine hanno dovuto piegare la testa. E dare l’ok. E chi parla proprio di boccone amaro da mandare giù, di decisioni inevitabili e imposte da normative nazionali e rigidità da parte del personale comunale, è il segretario cittadino della Lega Francesco Speroni.

Quello dell’aumento dell’aliquota Irpef è stato un lungo tira e molla. O meglio, due mesi di tentativi da parte del Carroccio di smuovere il sindaco Emanuele Antonelli dalla decisione che lui stesso, dal palco del Sociale, il 18 gennaio scorso, aveva annunciato: ovvero la necessità di chiedere un sacrificio ai bustocchi per fare quadrare i conti del bilancio. Da quella serata sono passati due mesi e tante ipotesi. In un primo momento per cercare di evitare l’aumento e tenere l’aliquota al minimo com’era da dieci anni a questa parte e successivamente per tentare di spalmare il prelievo dalle tasche dei cittadini ancor di più di quanto è stato, fin dall’inizio, previsto con l’innalzamento della soglia di di esenzione da 10 a 15 mila euro di reddito annuo.

Insomma la quadra, seppur con qualche mal di pancia, è stata trovata. E, si dice, in fretta e furia, per rispettare la scadenza del 31 marzo. Il consiglio comunale, infatti, in un primo momento slittato da metà marzo ai primi di aprile, ha registrato un ulteriore cambio di calendario, tanto che ora la seduta in cui verrà presentato il bilancio è fissata per il 26 di marzo. E un secondo consiglio, per l’approvazione definitiva, il 4 di aprile. Insomma, non ci sono più spazi di manovra Per ora. Perché in aula potrebbe arrivare anche qualche emendamento, magari proprio dalla Lega e lo stesso Francesco Speroni non lo esclude: «Ai miei consiglieri ho lasciato la libertà di poterne presentare. Anche se non sarà semplice, poiché occorre anche trovare le coperture finanziarie necessarie».

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