Il tunnel dell’Ospedale di Varese si colora con la fantasia degli studenti del Frattini

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I rappresentanti di Asst e del liceo insieme ad alcuni studenti

VARESE – Ci sono alcuni monumenti simbolo della città, dal Bernascone ai Giardini Estensi. Poi le sagome di passanti di tutte le età, tanto colore e alcune simpatiche figure di animali, da un maialino che guida l’ambulanza a un cane vestito da infermiere fino a un coniglietto dottore. La fantasia non è certo mancata agli studenti del liceo artistico Frattini di Varese che hanno decorato il tunnel di accesso all’Ospedale di Circolo da viale Borri. Stamattina, lunedì 29 aprile, la presentazione del lavoro terminato (qui sotto il video).


50 alunni coinvolti

L’iniziativa si è svolta nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro avviato un anno fa. Sono state coinvolte due classi, la 4^B ad indirizzo arti figurative e la 4^D ad indirizzo scenografia, per una cinquantina di studenti totali. «Il progetto si è sviluppato per circa cento ore su due anni scolastici, affrontando le diverse fasi di un iter progettuale completo – ha spiegato la professoressa Claudia Canavesi – abbiamo iniziato con il rilievo architettonico del tunnel: il sopralluogo sul posto, le misurazioni ed il ridisegno, nella primavera del 2023. Il confronto con la committenza rappresentata dalla direzione di Asst Sette Laghi ha permesso di approfondire la storia della struttura e il ruolo dell’ospedale nel contesto cittadino. Agli studenti è stato quindi chiesto di concentrarsi sul tema dell’ospedale come riferimento per tutta la comunità della città e oltre». Durante il terzo anno gli studenti hanno realizzato una serie di schizzi e bozzetti grafici proponendo ognuno più idee. Le proposte sono state selezionate in base alla fattibilità e presentate alla direzione di Asst Sette Laghi nel mese di giugno. «Ci sono figure umane di diverse dimensioni, che giocano sulle prospettive lontane, ma anche sui dettagli», aggiunge l’altro coordinatore del progetto Constantin Migliorini.


Si continuerà in futuro

Il risultato finale è una composizione pittorica che si sviluppa sui due lati del tunnel. Forme piatte si alternano a veri e propri piccoli quadri dove i dettagli di alcuni volti ed alcuni elementi floreali hanno dato agli studenti la possibilità di esprimere le proprie capacità tecniche. Figure di ogni età si alternano a luoghi riconoscibili di Varese, fiori si affiancano ad elementi dell’anatomia umana e non mancano riferimenti ad alcuni sport cittadini, dal ciclismo al canottaggio. Il tutto rallegrato da simpatici animali e avvolto da un grande dna che, volteggiando da una parete all’altra, unisce e raccorda tutte le parti. «È stato interessante vedere, attraverso le loro opere, come i ragazzi hanno saputo interpretare in maniera fantasiosa gli spunti che gli erano stati forniti – ha commentato il direttore amministrativo di Asst Sette Laghi Ugo Palaoro – ma l’aspetto ancora più bello è stata la immediata ed entusiastica disponibilità che il liceo ha dimostrato alla nostra proposta, la sensibilità dimostrata dai docenti prima e dai ragazzi poi al ruolo dell’ospedale, alla sua storia, al valore che la nostra istituzione ha maturato in 850 anni di storia». Un progetto che non si fermerà qui: ad oggi è stato decorato solo metà del tunnel. L’auspicio di Asst è quello di riuscire a completarlo nei prossimi anni.


Due settimane di lavoro

«Il lavoro svolto dai miei studenti è stato egregio – ha sottolineato il dirigente scolastico del liceo artistico Frattini Santo D’Angelo – hanno dovuto riempire 30 metri complessivi di pareti e, per far ciò, hanno lavorato per 2 settimane, dalle 8.30 fino alle 15.30, con una pausa pranzo di 30 minuti. Alla fine di questo ‘lavoro’ sono riusciti a portare un po’ di bellezza ad un tunnel che prima avevo definito come un lungo ‘budello’ e che oggi è diventato una “galleria d’arte”». Al suo fianco anche l’ex dirigente Anna Pontiggia, con la quale l’iniziativa era stata avviata. Quindi il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Carcano. «Incidere sulla realtà, migliorare la vita delle persone è un desiderio di tutti i giovani e proprio così, grazie a questo progetto, sarà possibile rendere più leggeri i tanti passi, spesso pieni di preoccupazioni, che attraverseranno da oggi in poi la galleria dell’Ospedale di Circolo».


Oltre un secolo di passi

Il tunnel d’ingresso al padiglione centrale dell’Ospedale di Circolo ha una storia di oltre cento anni. Era il 1911 quando l’ospedale varesino da piazza Giovine Italia si trasferì in viale Borri. E la “galleria di servizio”, come è stata chiamata, ne rappresentava una delle principali vie d’accesso. Da allora centinaia di migliaia di passi lo hanno attraversato, e ancora oggi, anche dopo l’inaugurazione del padiglione monoblocco, continua a rappresentare un passaggio molto frequentato

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