Il Consiglio di Legnano “salva” l’assessore Fedeli. Radice: «Basta dire falsità sul Pgt»

Lorena Fedeli

LEGNANO – Il Consiglio comunale di Legnano ha respinto con 14 voti contro 8 (oltre a un astenuto) la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore all’urbanistica Lorena Fedeli (nella foto). Il voto è arrivato nella sera di martedì 14 maggio in seguito alla mozione presentata dai consiglieri di minoranza Franco Brumana e Federico Amadei, secondo i quali «sull’assessore con delega alla “Città futura”, che ha avuto in carico tutto il procedimento del Pgt, ricade la responsabilità politica e istituzionale della mancata informazione al sindaco e ai consiglieri in merito alle richieste della Franco Tosi e della errata informazione sulla loro irrilevanza nel procedimento di adozione».

«Giunta ostile alla Tosi», «attacchi infondati»

Brumana e Amadei si riferivano ai vincoli sulle aree della Tosi «sin da ora operativi, che se non verranno rimossi al momento della prossima approvazione definitiva, saranno paralizzanti per questa fabbrica»: in particolare, le demolizioni e le restrizioni alla viabilità interna. «Per giustificare il mancato recepimento delle richieste della Franco Tosi al momento del voto consiliare di adozione del Pgt, il sindaco ha dichiarato: “Eravamo in fase di valutazione ambientale, mentre questa è la fase del Pgt in cui le osservazioni trovano soddisfazione”. Invece le note critiche della Franco Tosi nulla hanno a che vedere con le osservazioni della fase di valutazione ambientale e rientrano fra i pareri che dovevano essere valutati prima del voto di adozione. Secondo la versione data dal sindaco, l’adozione del Pgt sarebbe avvenuta senza la consapevolezza della insostenibilità dei vincoli imposti alla Franco Tosi». Responsabile di questa mancata consapevolezza sarebbe, secondo i firmatari della mozione di sfiducia, l’assessore Fedeli: di qui la richiesta, respinta, di «revocare la delega o quantomeno di limitarla, escludendo ogni compito riguardante il Pgt e la programmazione urbanistica».

Intervenendo in aula (il dibattito sulla mozione si è trascinato per quasi un’ora e mezza), il sindaco Radice ha puntato il dito sulla «totale confusione, totale disinformazione e totale allarmismo che si continua a fare da tre anni sulla Franco Tosi come sull’Olona, sul termovalorizzatore, sulla Manifattura. Forse l’assessore non piace per quello che sta facendo: portare risultati che Legnano tra poco potrà apprezzare». Brumana ha ribattuto parlando di «dati oggettivi» e citato a proprio favore la retromarcia della maggioranza sull’intenzione di demolire 27.000 metri quadri di edifici dove l’azienda svolge la propria attività. «La fase decisiva è questa – ha ribadito Radice – tutto il resto è confondere le acque e le idee ai cittadini».

Rinviata al prossimo Consiglio la discussione sull’ordine del giorno presentato dalla Lega per un referendum cittadino sulla pista ciclabile di via XXIX Maggio: per prendere in esame questo, come altri punti urgenti inseriti in scaletta, non sono bastati tre consigli comunali per altrettanti martedì consecutivi.

Via ai lavori nell’ex Accorsi, aperta da settembre

Sono cominciati nell’ex Rsa “Luigi Accorsi” di via Girardi gli interventi edili finalizzati a realizzarvi il progetto di rigenerazione urbana cui il Comune, attraverso Città metropolitana, aveva partecipato insieme con Rescaldina e Castano Primo. L’inizio dei lavori segue l’assegnazione dell’immobile al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) formato da Fondazione San Carlo onlus, Renovo Impresa sociale e Cooperativa sociale Intrecci. La giunta comunale, nella delibera di concessione ventennale dell’immobile, ha anche provveduto a individuare gli spazi che saranno utilizzati dall’amministrazione: poco meno di 440 metri quadrati al piano terra per funzioni pubbliche di aggregazione, socializzazione e per ospitare la biblioteca diffusa.

Nell’immobile, oltre agli spazi comunali, si prevede di collocare servizi residenziali (appartamenti a disposizione per esigenze temporanee di lavoratori, studenti, docenti, medici ospedalieri, infermieri, parenti di pazienti ricoverati in Rsa o in ospedale); appartamenti per studenti universitari e/o atleti, anche di nazionalità straniera, ospiti di associazioni sportive del territorio; formazione post diploma (Its); preparazione pasti a supporto delle residenze. I lavori dovrebbero terminare entro la fine di agosto per consentire l’inizio delle attività dal mese di settembre.

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