Legnano, «dietrofront della giunta sull’abbattimento dei capannoni Tosi»

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LEGNANO – «In salvo 27.000 metri quadri di capannoni, ma continua l’aggressione del Pgt contro la Tosi». Così il consigliere civico Franco Brumana sintetizza oggi, sabato 11 maggio, gli sviluppi urbanistici a Legnano per il vasto complesso della Franco Tosi, dove era stato previsto «l’abbattimento nientemeno che di 27.000 mq degli edifici industriali in cui l’azienda è in piena attività, come avevano deciso tutti i consiglieri di maggioranza, gli assessori e il sindaco Radice.

«Solo dopo pesanti reazioni – prosegue Brumana – e la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Fedeli, che aveva curato la predisposizione del Pgt, ora la giunta con le controdeduzioni ha rinunciato al suo mostruoso proposito. Il consiglio comunale, che aveva votato l’adozione del Piano e che ora dovrà decidere la sua approvazione definitiva, revocherà la sua precedente vergognosa decisione. Sarebbe normale che al pentimento si accompagnassero le scuse alla città e le dimissioni dell’assessore o la revoca della sua nomina da parte del sindaco».

Brumana: «Ancora molto da fare per difendere l’azienda»

Tuttavia questo aggiornamento, a detta del rappresentante del Movimento dei Cittadini, non cambia l’atteggiamento della giunta nei confronti della Tosi, a suo dire improntato all’«ostilità perché le controdeduzioni hanno respinto altre osservazioni al Pgt che comporta comunque conseguenze insopportabili per questa azienda e mette in pericolo la sua permanenza in città. La giunta Radice – riepiloga il consigliere – insiste nell’imporre la demolizione di tutti gli edifici della Tosi posti nell’ambito At5, cioè nella parte nord della fabbrica, al solo scopo di rispettare i parametri regionali del consumo del suolo agricolo senza dover recuperare i corrispondenti mq nei terreni agricoli che ora ha voluto rendere edificabili. In questi edifici non solo è installato il server del sistema informatico della fabbrica, ma la Tosi aveva intenzione di realizzare tra l’altro un auditorium, un museo della sua storica attività e una foresteria.

«Sempre la giunta ha respinto inoltre le richieste di non impedire con le disposizioni del Pgt la movimentazione interna e il trasporto all’esterno dei macchinari di enorme dimensione prodotti dalla Tosi. Così bloccherà la produzione e impedirà l’esecuzione delle commesse di enorme importanza che stanno arrivando in grande quantità da tutto il mondo».

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