Sumirago, in cassa 600mila euro per il territorio. Il saluto della giunta Croci

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SUMIRAGO – «Il rendiconto che presentiamo è un bilancio solido: risulta un avanzo di amministrazione che permetterà alla prossima amministrazione, finalmente in grado di agire a mani libere, di intervenire con più decisione sul territorio». Ieri, martedì 23 maggio, il sindaco Mauro Croci ha così illustrato in consiglio comunale i dettagli della gestione finanziaria 2021 di Sumirago: l’assemblea, l’ultima prima delle elezioni di giugno, è stata anche quella conclusiva dei dieci anni di mandato del primo cittadino, che ha letto ai presenti il suo saluto.

L’avanzo di amministrazione e i crediti verso Alfa

Dopo aver invitato, in apertura della seduta, a un minuto di silenzio per ricordare, in occasione del trentennale della strage di Capaci, il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della loro scorta, e dichiarare «quanto Sumirago sia contro tutte le mafie», Croci ha provveduto a esporre al consiglio il rendiconto della gestione annuale. A fronte di un fondo cassa di 2 milioni e 312.236 euro, è emerso un avanzo di amministrazione libero (quello complessivo è di 1.970.597 euro) di 558.984 euro. Come ha aggiunto il sindaco, è stato un risultato fortemente condizionato dall’aver dovuto stimare un importante fondo rischi a causa dei crediti verso Alfa, che è stata sollecitato un pagamento: la società, che al momento ha in investimenti in corso su tutto il territorio della provincia, ha chiesto di pazientare facendo pervenire una dichiarazione di riconoscimento di debito e di impegno ad adempiere .

Gli interventi stralciati e riproposti nel 2022

Nel 2021 – ha poi spiegato il sindaco – non è stato possibile realizzare alcuni interventi a causa della situazione di difficoltà in cui si trovava l’ufficio tecnico, e i tempi lunghi delle procedure di affidamento: nel caso dell’efficientamento della scuola media, il progetto esecutivo è stato ricevuto da poco tempo. Sono stati perciò stralciati per essere riproposti nel 2022: essendo stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, le somme saranno disponibili per essere riversate sul territorio. Alla richiesta di chiarimenti da parte di Marilena Cunati, capogruppo della Lega, riguardo agli oneri di urbanizzazione, Croci ha risposto i soldi sono stati incassati ma non ancora impegnati. «Noi diamo le risorse agli uffici dicendo quali sono gli interventi e in che direzione muoversi, ma le procedure si sono molto allungate». E, sebbene sia ormai «una questione di settimane» per il via libera dalla Corte dei Conti, per le spese il Comune deve ancora rispettare l’ordine di priorità previsto dal piano di riequilibrio.

Il voto contrario delle opposizioni

A fronte delle obiezioni di Cunati sul modo in cui potessero essere utilizzate Croci ha sottolineato che comunque nel 2021 gli interventi di investimento effettuati sono stati rilevanti, con quasi un milione e 600mila euro che, al netto di quanto speso per definrie la vicenda 2i Rete Gas, quantifica in circa 700mila euro gli interventi in conto capitale effettuati (tra questi palazzetto dello sport, campo sportivo, viabilità di Caidate e via Piave); come poi ha puntualizzato l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pasolini, che ha informato sugli ultimi sviluppi di via Piave, quei pochi che sono entrati in tempo utile sono stati utilizzati per le progettazioni. Il rendiconto 2021 ha comunque incontrato, al momento di decidere, il voto contrario delle opposizioni: «Quando ci sono da prendere i soldi non li prendiamo mai, quando si devono dare siamo i primi a darli», ha commentato Luca Bidoglio, capogruppo di Insieme per Cambiare Sumirago. «Molte cose sono state fatte grazie agli aiuti per il Covid e ai finanziamenti del Pnrr. E scaricare tutto sugli uffici tecnici non è la cosa più simpatica. Sono tanti 558mila euro, ma potevano essere di più».

Il discorso finale del sindaco

Croci ha poi pronunciato il suo discorso conclusivo: «Quello di questa sera è stato l’ultimo consiglio comunale di questa amministrazione ed è stato l’ultimo mio consiglio comunale da sindaco. Sono stati per me dieci anni molto impegnativi, dove non ci siamo fatti mancare nulla: dalle difficoltà finanziarie a una pandemia mondiale, fino ad arrivare a questa assurda guerra in Ucraina. Eventi che hanno fortemente caratterizzato e impegnato l’attività amministrativa. Abbiamo affrontato tutte queste difficoltà mettendo in gioco il nostro impegno come amministratori e con l’aiuto, soprattutto nella fase emergenziale della pandemia, di molte associazioni, gruppi di volontariato e cittadini. Di fronte a a tutte queste difficoltà la nostra Sumirago ha saputo sempre reagire e ha dimostrato di essere “vera comunità”.

E allora il mio primo ringraziamento va a Sumirago e a tutta la cittadinanza per il costante supporto. Grazie a tutto il consiglio comunale, da sempre luogo più alto per il confronto democratico. Grazie alle due giunte che mi hanno accompagnato in questi mandati: la prima composta da Mario Vavassori, Mara Gorini e Umberto Brianzoni, la seconda composta sempre dal nostro compianto Mario Vavassori, Yvonne Beccegato, Fernanda Pozzi e Beppe Pasolini. Grazie ai segretari comunali che si sono succeduti: Rinaldo Dalla Valle, Maria Filomena Iannuzzi, Claudio Michelone, Ilaria Favero, Giorgio Ricci e Francesco De Paolo. Grazie a tutto il personale dell’ente e ai suoi funzionari. Grazie alla nostra instancabile Protezione civile, a tutte le associazioni e al grande mondo del volontariato. Grazie davvero a tutti.

Sono stati per me dieci anni intensi, nei quali ho condiviso con tanti di voi emozioni, momenti di gioia e di frustrazione. Ho cercato di fare il possibile per svolgere nel migliore dei miei modi con passione, dedizione e professionalità il mio incarico mettendo sempre al centro il bene comune e gli interessi della collettività. Mi auguro di esserci riuscito. Per me è stato un grande onore e un privilegio essere stato per dieci anni il sindaco di questo meraviglioso paese».

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