Tagliata la “giungla” in mezzo alla superstrada 336

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MALPENSA – Gli addetti alla manutenzione del verde di Anas sono in azione da alcuni giorni in 336 per tagliare la pericolosa vegetazione che straborda dallo spartitraffico centrale, invadendo pericolosamente la seconda corsia in entrambe le direzioni. «Pericolosità mortale», l’aveva definita il consigliere provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) che tre settimane fa denunciò pubblicamente l’incuria della superstrada.

Lavori e disagi

Nei tre mesi del Linate Bridge, era stato annunciato mesi fa, nessun cantiere avrebbe interessato la superstrada 336 per evitare ingorghi e disagi differibili in un’arteria già troppo congestionata e teatro di incidenti pressoché quotidiani. La pericolosità della vegetazione deve però aver convinto Anas a correre ai ripari, approfittando della settimana di Ferragosto, periodo in cui la 336 è utilizzata sì dai passeggeri di Malpensa ma scarica di traffico locale.

Il restringimento della carreggiata

Sono lavori che sarebbe infatti impensabile far slittare anche soltanto di una settimana, quando i flussi di traffico torneranno pressoché normali, dato che impongono il restringimento della carreggiata da due a una corsia. Ieri gli operai erano al lavoro nel tratto compreso tra i due Terminal di Malpensa, proprio dove le sterpaglie comparse nello spartitraffico presero fuoco lo scorso 31 luglio.

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