CASTANO PRIMO – Tentata “truffa dello specchietto” questa mattina, sabato 13 marzo, ai danni di un automobilista in via Gallarate a Castano Primo, nei pressi di un bar. Secondo il più classico schema della truffa, gli autori, a bordo di un furgoncino bianco, hanno simulato di aver subìto un urto e quindi un danno dall’automobilista di passaggio e lo hanno inseguito con manovre repentine per cercare di farlo accostare e poi derubarlo o farsi rimborsare un danno inesistente. L’automobilista però, un uomo residente a Castano e che ovviamente non aveva mai urtato l’altro veicolo, ha mantenuto il sangue freddo e non si è fatto sorprendere dai malviventi.
Indagini della Polizia locale attraverso le telecamere
Dapprima non ha accostato e poi, una volta fermatosi e raggiunto, si è chiuso nell’auto e senza scendere dal veicolo ha invitato la controparte a seguirlo fino al Comando di Polizia locale, dove procedere all’eventuale constatazione amichevole del presunto incidente. Consapevoli di essere stati scoperti, i malfattori hanno desistito e si sono allontanati in gran fretta. La Polizia locale di Castano Primo e Nosate sta ora esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza comunale e privata, nonché i transiti dai varchi di sicurezza con l’obiettivo di identificare gli autori della tentata truffa e di denunciarli.
Minorenni rubano bici: individuati
Sempre oggi la Polizia locale ha reso noto che nei giorni scorsi due minorenni hanno rubato una bicicletta nel centro di Castano, ma la proprietaria, appena accortasi dell’accaduto, si è messa alla ricerca e poco dopo ha individuato gli autori del furto sulla banchina della stazione ferroviaria, con ancora in mano la bici. Dopo avergliela strappato dalle mani, la donna ha allertato la Polizia locale che, giunta sul posto, ha identificato i due ragazzi, di 16 e 17 anni e residenti in Piemonte. Dopo averli accompagnati al Comando, gli agenti hanno avvisato i genitori dell’accaduto e hanno sanzionato i minori per via amministrativa, in quanto avevano oltretutto violato le disposizioni anti Covid. La proprietaria della bicicletta non ha voluto sporgere querela nei confronti dei giovani ladruncoli.
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