Poliseno: «Sistemiamo corte Sommaruga per rilanciare il centro di Cassano»

cassano corte sommaruga

CASSANO MAGNAGO – Un piano complessivo da 450mila euro, che potrebbe essere finanziato per l’85% da Regione Lombardia. La rigenerazione urbana tocca anche Cassano Magnago, che investe sul centro con il recupero di un immobile storico: la corte Sommaruga. La finalità del progetto, già sul tavolo da molti anni ma sempre frenato dai costi poco sostenibili per le casse del Comune, «è dare un maggiore contributo a livello sociale», spiega il sindaco Nicola Poliseno. Infatti, l’idea è di realizzare al piano superiore quattro micro-appartamenti, due monolocali e due bilocali. Mentre al piano terra verrà realizzata una sala comune. Non solo, nell’opera verrà inclusa anche la riqualificazione dell’area verde esterna («dove attualmente teniamo le piante che devono essere ripiantumate»), che verrà riorganizzata per creare degli orti da affidare agli ospiti. Un progetto pensato per dare priorità alla fascia più anziana della popolazione, «così da avvicinarle al centro e dando la possibilità di fare comunità».

Il piano

La corte Sommaruga, a cui si accede da via Buttafava, fa parte del patrimonio storico di Cassano. Ma con il passare degli anni il degrado ha preso il sopravvento. Oggi la giunta Poliseno coglie l’occasione del bando regionale per rimetterci mano, con interventi che mirano a rifare il tetto, rinforzare le murature, sostituire gli infissi e installare nuovi impianti. Il tutto nel rispetto dell’edificio, che manterrà le caratteristiche che lo contraddistinguono, conservandone il potenziale.
I due piani dello stabile saranno collegati con una scala dotata di strumenti di ausilio alle persone più fragili. Non meno importante la parte che riguarda il risparmio energetico, con operazioni rivolte al cappotto esterno e all’impianto di riscaldamento. Saranno anche adeguati dei pannelli fotovoltaici.

La posizione del Pd

La riqualificazione della corte Sommaruga mette tutti d’accordo. Ma ognuno dice la sua. Ora interviene anche il Pd, per voce del segretario cittadino Tommaso Police. nello specifico l’esponente dem ribadisce il ruolo fondamentale della minoranza, che ha segnalato il bando di rigenerazione urbana e ha indirizzato la giunta verso questo immobile, da valutare come di primaria importanza. Accenni anche al mancato coinvolgimento dei gruppi d’opposizione nelle sedi istituzionali.

Cassano guarda avanti

L’amministrazione non ha intenzione di fermarsi qui. Oltre alla corte Sommaruga, anche altri piani sono nel piattino della giunta. Lo spiega il sindaco: «Il 4 giugno scade un importante bando nazionale, al quale parteciperemo con interventi massicci». Due le principali intenzioni. La prima è «trovare un finanziamento per la riqualificazione dell’area dell’ex fornace Macchi di Sant’Anna». Anche in questa caso, in passato, era stato preparato un progetto, «proposto da un team di professionisti in collaborazione con l’Università di Torino». E si parla di una maxi-operazione, «che sfiora alcuni milioni di euro», sottolinea Poliseno. Che aggiunge: «Questo bando metterebbe a disposizione fino a 5 milioni di euro per le città oltre i 15mila abitanti: un’opportunità che proveremo a sfruttare».
L’altro intervento riguarda la ristrutturazione della caserma dei carabinieri, con interventi rivolti al tetto. «Si tratta di un proprietà del Comune, fra le più importanti, e la nostra idea è migliorare quello che già abbiamo, piuttosto che costruire da zero».
Più avanti si affronterà anche il tema della rigenerazione dei quartieri, dove verranno coinvolti anche i privati: «Cercheremo di dare gli strumenti giusti per invogliare a riqualificare».

Rigenerazione urbana a Cassano, le opposizioni: «San Giulio al centro»

cassano corte sommaruga – MALPENSA24