MILANO – Il “tutti contro tutti” sulla gestione del trasporto pubblico che ha innescato liti tra Governo, Regioni potrebbe vedere l’approssimarsi della fine, con contestuale avvicinamento ad una situazione più chiara che andrebbe a limare i disagi per pendolari e viaggiatori, con il prossimo fine settimana.
Una scelta meditata
Il 6 agosto, infatti, si assisterà ad un confronto che si auspica chiarificatore durante la conferenza Stato-Regioni. Tra code interminabili nelle stazioni, inevitabili assembramenti e migliaia di biglietti annullati dopo l’ultima giravolta in materia di distanziamento sociale (sul fronte trasporto ferroviario), Regione Lombardia tiene il punto. E difende le scelte compiute. «La decisione di aumentare la capienza dei mezzi pubblici è meditata e tiene conto della situazione sanitaria lombarda delle ultime settimane e della necessità di coordinamento con le Regioni vicine, le quali hanno adottato provvedimenti analoghi ben prima della Lombardia», commenta l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
Conferenza Stato Regioni
Terzi giusto ieri, domenica 2 luglio, si era detta sorpresa che, dato per assodato l’aderenza delle scelte di Palazzo Lombardia a quelle delle altre regioni «Le forze di Governo contestino la nostra ordinanza ma non abbiano fatto altrettanto, a suo tempo, verso gli analoghi provvedimenti delle altre Regioni del Nord». Terzi sottolinea la necessità di arrivare, rapidamente, ad una soluzione certa: «Il ragionamento che sta alla base dell’ordinanza del ministro Speranza riguarda soprattutto i treni a lunga percorrenza: le parole odierne del ministro De Micheli vanno nella direzione di mantenere in capo alle Regioni le decisioni in ordine al trasporto pubblico locale. Attraverso un dialogo costante con il Governo intendiamo comunque definire la situazione e risolvere le incertezze: in questo senso sarà utile il confronto che si svolgerà giovedì 6 agosto nell’ambito della Conferenza Stato Regioni».
Guasto sulla linea Milano-Varese: addio distanziamento sui treni dei pendolari