MILANO – Torna il sovraffollamento sui treni dei pendolari, e il distanziamento sociale va a farsi benedire. Un’immagine che vale più di mille parole, quella diffusa dal comitato pendolari Gallarate-Milano. Scattata, all’altezza della stazione meneghina di Certosa, sul treno numero 5324, partito da Milano Porta Garibaldi alle 17.32 e diretto a Porto Ceresio. Tutti in piedi sul convoglio di Trenord, senza alcun distanziamento sociale. «Come ai vecchi tempi» l’amara ironia di qualche pendolare ormai rassegnato.
Guasto e ritardi
Una situazione che si è verificata a causa di un guasto ad un convoglio a Canegrate, che ha provocato un ritardo di 67 minuti sul Milano-Porto Ceresio. E ritardi a cascata, in media tra i 50 e i 60 minuti, e cancellazioni sulla linea, tra le più affollate del servizio ferroviario regionale. «Distanziamento sociale decisamente non assicurato» segnalano i pendolari, che entrano in una “fase 3” che torna a somigliare all’era pre-Covid.