Ite Tosi premiato in Senato, il suo PastOfferto vince il concorso sulla Carta

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BUSTO ARSIZIO – “PastOfferto” è risultato il lavoro migliore nella categoria “originalità ideativa e progettuale”. La classe 3DR dell’Ite “Enrico Tosi” di Busto Arsizio, autrice del progetto che ha partecipato al concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, è stata invitata in Senato lunedì 27 maggio e martedì 28 per la premiazione.

L’obiettivo del concorso

Il concorso “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” si pone l’obiettivo di avvicinare i giovani ai valori e ai principi della Carta costituzionale. Nato dalla collaborazione fra Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si propone di fornire agli studenti, agli insegnanti e ai consigli di classe suggerimenti progettuali, possibilità di confronto e strumenti di ricerca con cui attivare la discussione sulle numerose tematiche che il testo costituzionale continua a offrire. Nella convinzione che, anche per tale via, si favorisca la crescita civile dei giovani, si sviluppi il senso della legalità e si rafforzi l’impegno per la democrazia e la partecipazione.
Come confermato dalle precedenti edizioni, esperienze didattiche di questo tipo producono inoltre ricadute positive sulla formazione degli studenti perché accrescono la capacità di svolgere indagini documentate, comunicare efficacemente, lavorare in gruppo, confrontarsi con ambiti culturali diversi, assumere comportamenti propositivi e misurarsi con una valutazione esterna. Anche nell’edizione di quest’anno, le scuole sono state chiamate a presentare un’ipotesi di progetto per la realizzazione di un elaborato in formato digitale volto ad approfondire e illustrare il significato e il valore di uno o più principi della Costituzione, contestualizzando la ricerca nei rispettivi territori di appartenenza.

Un gesto solidale che si ispira al caffè sospeso

Rispondendo a questa sollecitazione, gli studenti della 3DR dell’Ite “Tosi” di Busto Arsizio hanno letto ed approfondito la lettera dell’art. 2 della Costituzione, nella parte in cui enuncia il dovere alla solidarietà e, nello specifico, alla solidarietà sociale.
Da qui il loro piccolo gesto solidale: “PastOfferto“. Pensato e realizzato nell’ambito del progetto di “Impresa Formativa Simulata” e “Cittadinanza e Costituzione”, si ispira alla tradizione del caffè sospeso napoletano e vuole essere un aiuto concreto alla sempre maggiore necessità di erogazione di pasti alle persone che si trovano in stato di necessità. Lo scopo è quello di sostenere le strutture che già operano sul territorio per l’erogazione di pasti gratuiti, al fine di permettere loro di affrontare l’incremento di richiesta. L’erogazione, nel caso specifico, avverrà tramite la mensa cittadina della Caritas. Per raggiungere lo scopo, innanzitutto, è stata creata una Onlus simulata nell’ambito del Progetto di Impresa Formativa Simulata, dandole il nome di Lupa B.A. Onlus. Subito dopo è stata messa in rete l’Onlus simulata con diverse associazioni del territorio, alle quali è stata presentata l’idea e dalle quali sono derivate approvazione e sostegno: in particolare, oltre alla scuola, i Lions, ovvero l’ente promotore, la Caritas, ovvero l’ente beneficiario, IdeaLab, l’area di lavoro, e alcuni ristoratori cittadini.

I ristoranti ricevono un kit per le donazioni

I ristoranti partner raccolgono le donazioni. Il valore del pasto offerto è di cinque euro, equivalente al costo di un pasto effettivo erogato presso la mensa. I ristoranti ricevono un kit che contiene: una vetrofania, una locandina informativa, dei blocchetti di ricevute numerate, dei segnalibro o altri gadget, insomma tutto il materiale necessario per ricordare che il locale aderisce al progetto. Il donatore, informato dell’iniziativa, può fare una o più donazioni. Il gestore del locale gli consegnerà una ricevuta numerata per ogni donazione effettuata. A garanzia della completa trasparenza, il donatore può verificare sul sito web dell’iniziativa (aggiornato mensilmente) sia le donazioni che sono state raccolte nei singoli ristoranti sia il numero di pasti erogati dalla Caritas. Alla premiazione si è arrivati dopo una lunga e faticosa selezione, aperta con una prima cernita a livello regionale, che ha visto prevalere solo dodici lavori sui numerosi presentati. Alla successiva selezione a livello nazionale, il lavoro del Tosi è risultato essere il migliore, tra i centoventi rimasti in lizza, nella categoria “originalità ideativa e progettuale”.

I due punti di forza del progetto

La targa ricordo è stata consegnata dal presidente del Senato, nell’aula legislativa, in diretta Rai, nelle mani di Anejar Nawal, studentessa della classe, la quale, al momento del discorso di presentazione, interpretando il sentimento di tutti i compagni di classe, ha detto: «Con il nostro gesto non abbiamo certo risolto il problema della fame in città. Abbiamo avuto però l’occasione di riflettere su un problema reale, molto spesso sconosciuto o non perfettamente visibile. Siamo entrati, attraverso lo studio della Costituzione, nella città invisibile e abbiamo provato a darle una voce, attraverso un gesto piccolo, ma sicuramente significativo. Con la speranza, che per noi è diventata via via certezza, che anche piccoli gesti possono essere un contributo efficace per dare vita a una comunità migliore».
Due i principali punti di forza del progetto: innanzitutto, la ricaduta vera sulla realtà concreta, non soltanto idee ma gesti concreti. In secondo luogo, la sinergia realizzata con le diverse realtà del territorio che hanno collaborato con il Tosi, dando il loro aiuto e sostegno: i Lions del presidente Salvatore Loschiavo (tra l’altro, docente dei ragazzi premiati, che li ha seguiti a Roma insieme alla collega Chiara Colombo), la Caritas, IdeaLab e alcuni ristoratori cittadini. È stato un esempio di come insieme, camminando uniti per arrivare lontano, si possano raggiungere obiettivi alti.
Al prezioso riconoscimento, si sono aggiunti, nei giorni scorsi, anche i saluti e i complimenti che Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, ha rivolto ai ragazzi tramite la preside Nadia Cattaneo, intravvedendo nel progetto una vera e propria «forma di impegno politico (nel senso di impegno per la polis, per il bene comune)» e indicandolo come «segno dell’eccellenza del progetto e dell’eccellenza delle scuole che ho l’onore di annoverare sul territorio cittadino».

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