C’era da prevederlo, alla luce dello straordinario Tour di Wout van Aert e i timori della vigilia, per chi tifa per Filippo Ganna, si sono concretizzati nei 40 chilometri da Lacapelle-Marival a Rocamadour. Il campione belga in maglia verde ha nettamente vinto il duello con il campione del mondo…
Van Aert ha vinto, ma la crono di Rocamadour ha regalato uno spettacolo inatteso con i tre grandi della generale che si sono sfidati sul filo dei secondi: Vingegaard è stato in vantaggio per i primi tre intermedi e poi ha perso per un soffio, forse a causa di una curva che ha sbagliato nell’ultima discesa e che lo ha portato a rallentare. La maglia gialla, Pogacar e Thomas hanno regalato emozioni in questo bellissimo angolo di mondo e hanno chiuso alla grande la loro corsa.
Quanto a Van Aert, ormai sono finiti gli aggettivi per un corridore che riesce ad andare sempre oltre, a fare qualcosa di più, di inatteso, di splendido. Di contro Filippo Ganna era apparso poco convinto della sua prova sin da quando si è seduto sulla sedi del migliore: «Ho fatto quello che potevo dopo tre settimane di corsa molto dure. Tanti si aspetteranno Filippo vincente, io ho dato tutto. Se non dovessi vincere, mi dispiace ma va bene così. Purtroppo da febbraio, quando avevamo studiato il percorso, a oggi è cambiato il tracciato, l’asfalto non era dei migliori, è andata così. E ora, dopo la tappa di domani, mi aspetta una bella settimana senza bici».
Finisce con Vingegaard in lacrime, con Van Aert in lacrime e con la grande festa della Jumbo Visma. Per tutti gli altri, è già tempo di pensare alla rivincita e all’appuntamento del prossimo anno, dopo la passerella finale di Parigi.
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