Forza Italia perde pezzi anche a Varese: Marco Riganti lascia il partito

VARESE – Non c’è pace in Forza Italia. Anzi, qualcuno dice che “non c’è più Forza Italia”. E quella che c’è, litiga in maniera furibonda. Il partito è in grande subbuglio e proprio oggi (sabato 23 luglio) perde una figura storica per lo meno nel panorama provinciale. Marco Riganti ha deciso di lasciare il partito. E la notizia dell’addio è subito girata sulla chat azzurre e poi rimbalzata su quelle del centrodestra.
Un addio, dicono, che non nasce da motivi elettorali o dal toto candidature. Bensì dal fatto che questa Forza Italia, quella rimasta in piedi dopo la caduta di Draghi, ma senza più quelle figure di area moderata, è ormai distante anni luce dal partito che ha conosciuto condividendone principi e obiettivi.

Ciao ciao

Marco Riganti in tutta la lunga militanza nel partito di Silvio Berlusconi si è sempre contraddistinto per equilibrio, pacatezza, fermezza nelle decisioni ed eleganza nel ricoprire i ruoli amministrativi. E’ stato sindaco di Solbiate Arno per due mandati garantendo poi con l’elezione di Oreste Battiston (a proposito, cosa farà? resterà o saluterà anche lui? ndr) una continuità amministrativa proficua. In Provincia da consigliere a Villa Recalcati, ha gestito le deleghe al Bilancio negli anni più duri. Tanto che è forse lui l’artefice del riequilibrio, ma nonostante tutto non ha mai voluto rubare la scena al presidente. Marco Riganti, infatti, sa bene cosa sia il rispetto dei ruoli.

Fedele alla linea

Uomo di Agorà, mai nemmeno sfiorato dall’indagine che ha azzerato il partito, non ha nemmeno mai rinnegato la sua vicinanza ideologica all’associazione. Ma non ha nemmeno mai messo in dubbio la sua fedeltà al partito. E quindi al nuovo corso impostato dal commissario, senatore Giacomo Caliendo.
Insomma un perno. Di quelli che si vedono poco, ma che sono indispensabili negli ingranaggi del partito. E che ora esce di scena. Senza smentire il suo stile, ovvero in silenzio e cercando di tenere spenti i riflettori sulla sua decisione.