Tour du Rwanda, quanto corrono forte i giovani africani

ciclsmo toru rwanda

Le graduatorie del Tour du Rwanda possono essere un valido strumento per capire in quale direzione sta andando il ciclismo e quali sono i Paesi che stanno crescendo più di altri. Al riguardo è utile prendere in considerazione non solo la classifica generale, ma anche quella riservata ai  giovani. Da un primo sguardo si vede subito che il ventiduenne britannico Ethan Vernon della Soudal – Quick Step Devo, è al comando di entrambe le classifiche, risultato questo, arrivato dopo aver vinto le prime due tappe della corsa. Questo corridore secondo Lefevere è un autentico talento e in questo 2023 appena iniziato ha già ottenuto tre successi. Ha uno spunto veloce e lo scorso anno si era messo in mostra ottenendo buoni risultati al Tour di Slovenia e alla Vuelta Ciclistica a Catalunya.

Al secondo posto nella classifica di miglior giovane c’è l’israeliano Nadav Raisberg, che nella classifica generale siede ai piedi del podio in quarta posizione. Il ventunenne della Israel- Premier Tech si è formato nell’Academy della squadra e la squadra gli ha offerto la possibilità di correre con i professionisti. Nadav si sente un previlegiato perché può pedalare al fianco di un corridore come Chris Froome e ancora adesso fa fatica a credere che indossa la stessa maglia di uno dei suoi idoli. A chiudere il podio nella classifica del miglior giovane, c’è l’italiano Walter Calzoni che corre con il team svizzero ma legato a Vincenzo Nibali Q36.5 Pro Cycling Team. Calzoni, cresciuto nella Gallina Ecotek Lucchni Colosio, a 21 anni è considerato un corridore tutto da scoprire: il bresciano è quinto nella classifica generale e al Tour du Rwanda vuole far vedere tutto il suo talento.

In quarta posizione c’è lo spagnolo della Euskaltel Euskadi Xabier Berasategi, che lo scorso anno si era messo in luce al Giro d’Italia riservato agli under23. Il ventiduenne spagnolo in classifica generale è in nona posizione. Al quinto posto tra i migliori giovani troviamo l’eritreo Arefayne Akililu, che di anni ne appena 18 e che in questa stagione corre con i colori della Circus ReUz Tecnord, un team belga legato alla Intermache di Girmay.

Akililu è considerato una delle giovani promesse del ciclismo eritreo e agli ultimi campionati africani ha conquistato la medaglia d’argento nella prova a cronometro e nella classifica generale del Tour du Rwanda è al dodicesimo posto. Per chiudere questa analisi, che raccoglie i risultati dei primi due giorni di gara, è possibile vedere che dal sesto all’ottavo posto ci sono altri due britannici, Hicks e Blackmore che corrono con la maglia della loro nazionale, e l’israeliano Weinberg. Si continua poi con l’australiano Currie, e altri due africani, il ruandese Muhoza e il sudafricano Ormistron.

È evidente come l’Africa stia crescendo: oltre a Henok Mulubrhan, secondo in classifica generale, tra i giovani vede farsi avanti Arefayne Akililu, con Muhoza e Ormistron. E anche Israele inizia a raccogliere i frutti della sua Academy.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

ciclismo tour rwanda – MALPENSA24