Busto, Tovaglieri agli ambulanti: «Non accetto il braccio di ferro sulla stampa»

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BUSTO ARSIZIO – C’è preoccupazione tra gli ambulanti di Busto per l’apertura del cantiere del parcheggio multipiano in piazza mercato. Ma c’è anche la volontà dell’amministrazione di incontrare e coinvolgere gli ambulanti. Lo dicono a chiare lettere gli assessori coinvolti alla partita ovvero Isabella Tovaglieri all’Urbanistica e Manuela Maffioli al Commercio: «Non mettete il carro davanti ai buoi».

Tovaglieri: «C’è dialogo. Niente braccio di ferro»

Isabella Tovaglieri sostiene che «non è il momento per dare sfogo, per di più a mezzo stampa, area nord consiglio tovaglieria una serie di preoccupazioni che saranno invece considerate dall’amministrazione a tempo debito. E con lo spirito di collaborazione e la massima disponibilità all’ascolto sempre dimostrati. L’iter per la realizzazione dell’opera  sarà ancora lungo. Per ora abbiamo semplicemente ringraziato la Regione che ha offerto la sua disponibilità a finanziare una parte dei lavori. Però solo quando avremo tutte le risorse necessarie partirà la progettazione e sarà a quel punto che avvieremo il dialogo». Interlocuzione che secondo il vicesindaco c’è sempre stato e non si interromperà nemmeno in futuro, quando  «con tutti i soggetti interessati, prenderemo nota delle loro legittime preoccupazioni e troveremo insieme soluzioni che limiteranno i disagi. Da parte nostra non c’è stata alcuna volontà di agire senza informare gli ambulanti». I quali, continua Isabella Tovaglieri «prima di lanciare allarmi sul loro futuro, avrebbero potuto contattare l’amministrazione attraverso i canali abituali per avere tutte le informazioni del caso. Comunque ora non accetto il braccio di ferro sulla stampa. Non è quella la sede competente».

Maffioli: «Il mio ufficio è sempre aperto»

Sull’argomento interviene anche Manuela Maffioli, la quale spiega: «L’interlocuzione con le palazo cicogna piazzacategorie è prassi costante di questa Amministrazione e così, personalmente, agisco anche nei confronti dei commercianti e degli ambulanti. Non si è inteso escludere nessuno. Semplicemente l’iter del progetto non era ancora al punto da poter essere comunicato ufficialmente. L’azione dell’amministrazione è sempre improntata al bene comune e da questo non è esclusa alcuna categoria. Se qualche elemento è trapelato e ha destato pur legittime preoccupazioni, sarebbe stato sufficiente contattarci e chiedere informazioni nelle sedi preposte. Il mio ufficio è sempre aperto, non ho mai negato contatti o incontri, né confronti e coinvolgimento, che sono parte integrante del mio metodo di lavoro, come tutti i miei interlocutori sanno. Non è necessario avviare una raccolta firme per chiedere di essere costantemente informati. E’ già nelle nostre intenzioni farlo».

Gli ambulanti non potevano non sapere

Il vicesindaco poi sottolinea anche che il progetto del parcheggio multipiano è rientra nel più ampio progetto di riqualificazione dell’area delle Nord, pubblicato ormai da qualche mese anche sul sito Internet istituzionale, e di cui gli organi di stampa hanno diffusamente parlato all’epoca dell’approvazione da parte della giunta. «Gli ambulanti non potevano non sapere del progetto, anche perché nelle fasi di sviluppo della variante urbanistica che sarà sottoposta all’approvazione del consiglio martedì prossimo, abbiamo coinvolto tutte le associazioni di categoria».

Entrando poi nel merito del progetto, Tovaglieri sottolinea che «lo scopo della nuova opera è quello di agevolare i commercianti, non certo quello di penalizzarli. Avere più spazi di sosta nella zona del mercato, significa offrire un servizio migliore ai clienti ed essere più concorrenziali rispetto ai centri commerciali. Ricordo che per agevolare cambi d’uso in centro abbiamo dato la possibilità di monetizzare i parcheggi. Ma è evidente che quei soldi devono essere utilizzati per creare nuove aree di sosta nelle zone limitrofe al centro, come quella del mercato, per renderle più attrattive».

Infine conclude Maffioli: «L’obiettivo finale è quello di soddisfare il più possibile le esigenze di commercianti, ambulanti, clienti e di tutti i cittadini che si trovano a fruire di servizi in quella zona. Il percorso per raggiungerlo è condivisibile, a patto però che si portino al tavolo esigenze e problematiche concrete e si lascino da parte eventuali, inutili strumentalizzazioni».

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