«Il treno per Malpensa è una ciofeca». Ticinesi all’attacco

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MALPENSA – «Non toglieteci l’autobus verso Malpensa». L’appello arriva dalla Svizzera e in particolare da Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi. Alla fine dell’anno – diretta conseguenza dell’inaugurazione del collegamento ferroviario con il Canton Ticino attraverso l’Arcisate-Stabio – da Lugano verranno bloccati i servizi bus per Malpensa rendendo la ricca città ticinese priva di qualsiasi servizio pubblico per quello che, sebbene sia oltreconfine, resta il suo principale aeroporto intercontinentale di riferimento. L’ufficio federale dei trasporti di Bellinzona ha deciso di non rinnovare, per almeno tre anni, le concessioni alle tre linee bus che attualmente collegano il Ticino con Malpensa e che già avrebbero dovuto scadere a fine 2017. Ma non tutti sono d’accordo.

Il treno è una ciofeca

Perché la ferrovia deve essere preservata dalla concorrenza? E’ ciò che si chiede Quadri. «Ecco l’ennesimo atto di arroganza statalista da parte del Dipartimento», dice. Ma al di là delle questioni politiche cantonali, sono i viaggiatori quelli che potrebbero smenarci. Innanzitutto sulla qualità del servizio offerto. Un tema sul quale il leghista attacca gli italiani facendo leva sulla puntualità svizzera: «L’attuale servizio su gomma funziona ed è apprezzato. Il trenino Lugano-Varese, prolungato fino alla Malpensa, invece, è una ciofeca. Malgrado sia costato agli svizzerotti una cifra stellare, non lontana dai 200 milioni di franchi. Non solo il tempo di percorrenza è assai più lungo di quello del bus, ma, come ben sappiamo, la nuova tratta ferroviaria, dalla sua apertura, ha collezionato il record planetario di disservizi, ritardi, cancellazioni di collegamenti. Ringraziamo la sempre ineccepibile (come no) gestione di vicini a sud. Infatti, ma tu guarda i casi della vita,  due dei collegamenti annunciati con la Malpensa sono già misteriosamente spariti dagli orari».

Tempistiche non concorrenziali

Quadri, attraverso il proprio sito internet personale, invoca la libertà di scelta per i passeggeri. «E invece dall’anno prossimo i viaggiatori per la Malpensa dovranno partire dal Ticino molto prima di adesso». In effetti, per percorrere Lugano-Malpensa, l’offerta ferroviaria promette tempistiche che vanno dall’ora e 45 minuti a oltre 2 ore e mezza, mentre su strada lo stesso percorso può essere coperto in un’ora e un quarto, senza traffico naturalmente. Chiosa il rappresentante della Lega dei ticinesi: «Senza peraltro avere alcuna certezza di poter prendere il loro aereo, data la qualità del servizio fornito dal nuovo trenino. Cosa faranno i viaggiatori costretti dallo Stato a prendere un treno che arriva in orario solo ogni tanto? Saliranno in carrozza raccomandandosi all’Altissimo? Oppure andranno tutti alla Malpensa in macchina o in taxi, spendendo così una paccata di soldi?».

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