Sindaci del Pd “a bordo” contro la violenza di genere: «Più sicurezza sui treni»

VARESE – Perché non accada mai più, ma anche per chiedere a TreNord e Regione maggiori investimenti per la sicurezza sui treni. Dopo gli episodi di violenza avvenuti due settimane fa sulla linea Varese Milano a Venegono e alla stazione di Vedano, questa sera (lunedì 20 dicembre) sindaci, consiglieri e cittadini hanno voluto dare un segnale di solidarietà alle vittime, ma anche chiedere una serie di interventi puntuali, affinché i viaggiatori, soprattutto nelle ore serali e in particolare le donne, possano sentirsi sicuri. L’iniziativa è stata lanciata dagli amministratori del Partito democratico, i primi dei quali sono partiti delle Nord del capoluogo. Altri sindaci e amministratori si sono aggiunti lungo la tratta, salendo nelle altre stazioni dove il treno delle 20.20, partito dal capoluogo per Milano, si è fermato.

Un segnale forte

A Varese erano presenti, oltre al consigliere regionale Samuele Astuti e al segretario provinciale del Pd e sindaco di Besnate Giovanni Corbo, anche i primi cittadini di Azzate, Gianmario Bernasconi, di Bardello Luciano Puggioni, il vicesindaco di Varese Ivana Perusin, l’assessore Rosella Dimaggio, il sindaco di Luino Enrico Bianchi e il suo vice Antonella Sonnessa, che di fatto ha lanciato l’iniziativa.

Gli interventi necessari

Gli amministratori una volta saliti in carrozza hanno distribuito un comunicato stampa, nel quale vi sono indicati gli interventi richiesti per incrementare la sicurezza sui treni che viaggiano da Varese a Milano e viceversa.

Tra gli interventi necessari sindaci, assessori e consiglieri chiedono: maggiore videosorveglianza, aggiornamento allo stato dell’arte delle videocamere presenti, integrazione della videosorveglianza con il protocollo delle Forze dell’Ordine, presidio di personale Trenord in tutte le stazioni, anche quelle più piccole (es. a rotazione), tolleranza zero verso il degrado delle strutture, implementazione delle carrozze di testa Safe & Quiet su tutti i treni Trenord, vigilanza Trenord a bordo dei treni e nelle stazioni, accesso in banchina ai soli possessori del biglietto, coinvolgimento dei Comuni e del volontariato nella gestione delle stazioni, promozione di una cultura delle segnalazioni alle FF.O. sulla base dell’esperienza dei gruppi di controllo di vicinato, aumento del numero di Help Point nelle stazioni e sui treni, miglioramento dell’illuminazione nelle stazioni e relative pertinenze evitando zone buie, rinnovamento del protocollo di sicurezza tra Trenord e FF.O.

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