Tubi per 5,2 km da Borsano ad Amga per il teleriscaldamento. Costo: 7 milioni

legnano teleriscaldamento neutalia mercato

LEGNANO – È cominciata con una rissa verbale la due giorni di consiglio comunale a Legnano programmata oggi, martedì 29 novembre, e martedì prossimo, 6 dicembre, per discutere i 22 punti all’ordine del giorno, fra cui la variazione al bilancio di previsione 2022-2024. Una rissa sollevata dal centrodestra (Fdi escluso) nei confronti, in particolare, della presidenza e consumatasi tra epiteti («lei è un dittatore»), inviti tranchant («si vergogni», «stia zitto»), provocazioni («non parli sottovoce, che non la capiamo»), plateali uscite di scena e altre amenità («le tolgo il saluto») seguite da una manciata di spettatori on line (mai più di 30 sulla pagina YouTube ufficiale del consiglio).

Il tutto innescato da una buona causa, ovvero la drammatica necessità di un alloggio per una famiglia con due bambine e un’altra in arrivo, ridotta a vivere dove càpita. È seguita la discussione sul da farsi a microfoni chiusi, nel rispetto della privacy degli interessati.

Illustrati solo gli aspetti tecnici

Dopo un’oretta è cominciato l’esame di interrogazioni, mozioni e altri atti. In risposta a una interrogazione del Movimento dei Cittadini sulla convenienza economica per Amga dell’allacciamento del teleriscaldamento all’inceneritore di Borsano, l’assessore alla contabilità Alberto Garbarino ha precisato alcuni aspetti tecnici dell’operazione, accennando appena quelli finanziari.

Il collegamento tra l’inceneritore e la centrale del teleriscaldamento Amga in via Saronnese sarà di 5,2 km con doppia tubazione, perdita di calore non superiore al 3% e temperatura di invio dell’acqua prossima ai 120°. Del costo complessivo, 19 milioni di euro divisi tra Amga, Agesp e Neutalia, la prima ne pagherà 7 per interventi in parte sulla centrale e per la gran parte sulla tubazione: di questi 5,2 milioni rientrano nel piano di finanziamento del Pnrr.

Garbarino: «Impianto finalmente efficiente»

Fra le opere da realizzare vi saranno un accumulatore, una turbina di spillamento e, nella centrale di Amga, un serbatoio di accumulo per massimizzare i prelievi energetici; la potenza termica dell’impianto di Borsano è del 40%, pari a 12 megawatt, che sarà erogata senza interruzione fino a coprire i livelli base della generazione di calore consumato, mentre per i picchi di domanda (la mattina e la sera) si dovrà ricorrere alle caldaie nella centrale.

Quelle attuali (che lavorano anch’esse a ciclo continuo) producono calore per il 90% a metano e per il 10% attraverso cogenerazione: «Vi sarà – ha detto Garbarino – un grosso miglioramento dell’efficienza. L’attuale impianto non è un teleriscaldamento efficiente in misura tale da generare certificati bianchi: per farlo, servirebbe una quota del 50% di calore da cogenerazione. Con questo investimento, come detto, il 40% del calore prodotto dal termovalorizzatore più il 10% degli attuali scambiatori permetterà di raggiungere quella quota».

Verso la riorganizzazione del mercato

In risposta a Fratelli d’Italia, l’assessore all’urbanistica “tattica” Lorena Fedeli ha riassunto alcuni degli interventi in programma per riqualificare gli spazi del mercato cittadino e rilanciarlo, come emerso da confronti con gli operatori e i sindacati e da sopralluoghi. Gli interventi riguarderanno i parcheggi, il viale centrale, le colonnine di alimentazione e l’illuminazione; dal punto di vista «più strategico» saranno ridotti gli spazi a disposizione (ben 28 restano liberi sia il sabato che il martedì), ricercate nuove categorie merceologiche per aumentare l’attrattività dell’area di vendita, ampliato lo spazio intorno ai banchi (come alcuni alimentari) più frequentati.

Ancora, saranno presi in considerazione elementi emersi dal confronto con gli operatori quali i punti vendita di merci usate, la valorizzazione del viale centrale, il rinnovo delle concessioni e la verifica dei parcheggi occupati da camion.

legnano teleriscaldamento neutalia mercato – MALPENSA24