TURBIGO – Pochi giorni dopo l’emozione è la stessa di sabato scorso quando dal pubblico è stato chiamato a salire sul palco. E la parole, oggi come l’altra sera, fanno fatica ad uscire. «Grazie di nuovo. E’ per me un onore ed un orgoglio». Non smette di ripeterlo Maurice Gazziero e quasi ancora non ci crede che gli sia stato assegnato quel premio. “Dirigente sportivo 2018”: alla fine, infatti, il prestigioso riconoscimento (istituito dallo Sci Club Ticino, in collaborazione con la famiglia Tunesi e l’Assessorato allo Sport, alla memoria di Domenico Tunesi) è andato proprio lui, punto di riferimento delle bocce turbighesi, atleta prima, guida per i giovani e per il gruppo, poi, insomma una delle figure che ha scritto pagine e pagine di storia della Bocciofila Casa del Giovane di Turbigo e di questo sport nel territorio ed in tutta la nostra regione.
Punto di riferimento per le bocce
«Una grandissima gioia – commenta lo stesso Gazziero – Voglio, innanzitutto, ringraziare le persone che mi hanno aiutato in questi anni e che mi stanno dando una fondamentale mano nel divulgare e promuovere la disciplina delle bocce. Grazie all’ex presidente della bocciofila, Alessandro Bonetti (purtroppo scomparso qualche tempo fa) che mi ha sempre dato fiducia e mi ha sostenuto nelle varie attività che abbiamo portato avanti, quindi al consiglio direttivo e ovviamente a mia moglie. Ricevere il premio è per me motivo di immenso orgoglio, perché arriva da Turbigo, il mio paese». Come detto, una vita intera dedicata alle bocce, dove ha cominciato giovanissimo, da atleta, per poi crescere sempre di più.
In campo anche con le scuole
«Sono stato nel Comitato Provinciale di Legnano ed anche consigliere della FIB Lombardia, occupandomi del settore giovanile – spiega – Mentre alla Bocciofila Casa del Giovane, ho sempre fatto parte del consiglio direttivo, fino a che dopo la scomparsa del presidente Bonetti, ho preso in mano io la guida». Un impegno costante e quotidiano, una presenza fondamentale in ogni singolo momento delle attività, che l’hanno portato a diventare un punto di riferimento anche nelle scuole e tra gli alunni. Il progetto ‘Junior Bocce’, con i giovanissimi delle Elementari (oggi si chiama ‘Bocciando si impara’), ha saputo coinvolgere tantissimi bambini, facendo loro conoscere sempre più da vicino questo sport con le sue caratteristiche e particolarità ed aiutandoli in parallelo anche nel percorso di crescita e formazione.