Turbigo, dal canale riemerge un cadavere. E’di un uomo di Magnago

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TURBIGO – Le classiche e normali operazioni di pulizia, poi all’improvviso la scoperta. Stavano togliendo le alghe dall’acqua, all’altezza della centrale Castelli in via Fermi a Turbigo, quando dalle griglie ecco comparire il corpo di un uomo. Chi è? Come è arrivato lì? Subito è scattato l’allarme e sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati i carabinieri del comando compagnia di Legnano e della caserma di Castano Primo e la polizia locale turbighese. Il tempo di ascoltare la testimonianza degli operai che avevano rinvenuto il cadavere ed ecco che si è dato il via alle indagini. L’area attorno è stata immediatamente passata al setaccio, gli inquirenti erano alla ricerca di qualche elemento utile per cercare di ricostruire nei minimi particolari la vicenda.

Ritrovata la sua auto

Da quanto si è saputo, l’uomo (residente a Magnago) sarebbe arrivato a Turbigo a bordo di un’auto (ritrovata, successivamente, in via Mulino al Ponte, al confine con Nosate e Castano Primo, parcheggiata sul ciglio della strada) e da qui avrebbe raggiunto il ponte, poco distante, sul canale industriale da dove sarebbe entrato in acqua. Pare che sul posto siano state rinvenute anche alcune confezioni di medicinali e delle bottigliette d’acqua. Resta, ora, da capire da quanto tempo fosse in acqua e su questo stanno cercando di fare chiarezza proprio le forze dell’ordine. La vettura sembra sia stata segnalata da un cittadino ai vigili urbani già nella giornata di ieri e anche dello stesso uomo pare ne fosse stata indicata la scomparsa da qualche ora, se non addirittura alcuni giorni, ma saranno comunque le verifiche dei carabinieri a dire con precisione che cosa sia accaduto.

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