Turbigo, la schiuma “invade” di nuovo Naviglio e Canale Industriale

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TURBIGO – A volte ritornano. O meglio, a dirla tutta non se ne sono mai andate. Schiuma e sporcizia: sono ormai mesi e mesi (se non anni) che la situazione sia nel Naviglio Grande che nel Canale Industriale a Turbigo è purtroppo questa.

Presentato un esposto alla Polizia locale

Non si può e non si deve, allora, far finta di niente. E non lo ha fatto il consigliere di opposizione del gruppo ‘Turbigo da Vivere’, Francesco Gritta. Anzi, ha fatto molto di più, presentando una segnalazione/esposto alla Polizia locale. «Nei giorni scorsi, infatti – spiega lo stesso Gritta – abbiamo avuto consistenti e vergognose presenze inquinanti nelle acque del Canale Industriale e del Naviglio, nei Comuni di Turbigo, Nosate e Castano Primo». Nello specifico, i momenti al centro dell’attenzione sono stati il 4, il 6 e il 9 settembre quando si sono registrate schiumate a valle della centrale idroelettrica Castelli, quindi l’8, ecco anche in località Ponte dei ladri uno sversamento di acque nere nel Canale, in particolar modo in corrispondenza della centralina idroelettrica che sfrutta le acque in uscita dal depuratore di Sant’Antonino.

“Servono azioni mirate”

«Episodi che hanno due effetti negativi per il nostro paese e per il Castanese in generale – continua il consigliere comunale – Da una parte si va a peggiorare la qualità della vita dei cittadini, dall’altra invece si arreca un danno di immagine ed economico al Comune stesso, considerando pure il fatto che pochi anni fa sono stati messi in campo una serie di investimenti di milioni di euro per la navigabilità del Naviglio. Visto ciò, pertanto, chiediamo che venga monitorata la situazione delle acque e di segnalare tale esposto alle autorità competenti. Come consigliere, mi riservo, infine, di esporre denuncia alla Procura della Repubblica».

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