Tutto l’Altomilanese “illumina il futuro” con una candela al posto dei botti

CASTANO PRIMO – L’avevamo auspicato, e così è avvenuto. In poche ore l’iniziativa “Illuminiamo il futuro” è stata condivisa da numerose Amministrazioni comunali del territorio. Un’idea semplice ma carica di significato: al posto dei botti, nella notte di Capodanno accendere una candela e metterla sul balcone, a una finestra o in giardino, per illuminare insieme l’inizio del 2021 e ricordare chi ci ha lasciato in quest’anno disgraziato che volge al termine. Partita da Castano Primo, alla proposta hanno aderito nella giornata di oggi, mercoledì 30 dicembre, i Comuni di Magnago, Legnano, Parabiago, Inveruno, San Giorgio su Legnano, Busto Garolfo, Robecchetto con Induno, Nosate, Dairago, Cuggiono, Cerro Maggiore, Villa Cortese, Casorezzo, Buscate, Rescaldina, Bernate Ticino, Vanzaghello, Arconate, Turbigo, San Vittore Olona, Nerviano, Canegrate e Castellanza. Davvero un grande successo, che potrebbe crescere ancora.

Cecchin: «Un modo diverso e sensato di entrare nel nuovo anno»

«Unire il nostro Paese in questo difficile periodo – commenta Walter Cecchin, sindaco di San Giorgio e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese – sarebbe la cosa più intelligente e sensata che possiamo fare, perché uniti si fa la differenza sempre. Con questo semplice e banalissimo gesto, vogliamo invitarvi a cambiare il modo di affrontare il nuovo anno, non cercando sempre il rumore e clamore, ma vivere ed apprezzare il silenzio sottile e intelligente di tantissime persone. Una candela ricorda chi non c’è più, ma la sua fiamma rappresenta la forza e volontà di un Paese che vuole ritornare a vivere e sognare tutti insieme».

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