Ubriaco al bar al mattino, aggredisce i carabinieri di Busto: in sei per arrestarlo

carabinieri cittadini incontri busto

BUSTO ARSIZIO – Ubriaco e molesto nel bar affollato, pregiudicato aggredisce i carabinieri che provano a contenerne le intemperanze. Ci vogliono sei uomini in divisa per tenerlo a freno e per farlo salire nell’auto per portarlo in caserma. Dove l’uomo, 30 anni, viene arrestato. «Possibile che dobbiamo assistere impotenti ad una scena simile, con le forze dell’ordine costrette a subire violenze senza potersi difendere adeguatamente?» l’indignazione del quartiere di cui si fa portavoce l’ex assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi, che era tra i presenti sul posto.

L’episodio a San Giuseppe

È successo sabato mattina in un bar tabaccheria di corso Italia, il più frequentato del quartiere di San Giuseppe a Busto Arsizio. Una scena che ha lasciato sbigottiti e indignati gli avventori e gli operatori del bar. Un uomo di 30 anni, italiano e con diversi precedenti, si è presentato al Tabaccaio di corso Italia, vicino al parco di viale Stelvio, insieme ad un suo compare. Erano le nove e mezza circa ma i due erano già pieni di alcool oltre i limiti della decenza. Se uno dei due stava in silenzio, l’altro era esagitato, molesto e fastidioso, disturbando e litigando senza motivo con i numerosi avventori presenti e pretendendo dal bancone del bar di farsi servire caffè corretti e Campari con il bianco. Tanto da costringere il titolare dell’attività, giustamente esasperato dalla presenza molesta, a chiamare i carabinieri per cercare di contenere la furia dell’uomo.

busto ubriaco aggressione carabinieri san giuseppe

L’aggressione ai carabinieri

Al loro arrivo, i militari in servizio nella caserma di piazza 25 aprile, non solo non sono riusciti a placare l’ubriaco, che si è rifiutato di rispondere alla richiesta di mostrare i suoi documenti, ma sono stati platealmente aggrediti, a suon di urla, insulti e spintoni, prima all’interno e poi all’esterno del locale, sul marciapiede di corso Italia. Così non hanno potuto fare altro che chiamare altre due pattuglie di rinforzi. Ci sono voluti ben sei uomini dell’Arma per bloccare il pluripregiudicato e farlo salire a forza nell’autopattuglia per portarlo in caserma per l’identificazione. Anche in piazza 25 aprile avrebbe proseguito nell’opporre resistenza, tra insulti e intemperanze. Il trentenne, residente in zona, alla fine è stato arrestato, con le accuse di lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di dare le generalità. Per alcuni dei militari coinvolti, la mattinata invece è finita al pronto soccorso, a farsi medicare per le violenze subite nel tentativo di fermare i “15 minuti” di follia dell’esagitato.

L’indignazione dei presenti

«Massima solidarietà agli uomini delle forze dell’ordine – l’indignazione del portavoce del quartiere, l’ex assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi – ma in molti, tra chi ha assistito a quelle scene intollerabili, ci siamo chiesti come sia possibile che i tutori della sicurezza siano costretti a subire aggressioni simili da un personaggio simile senza potersi difendere adeguatamente. Sono dovuti intervenire in sei per tenere fermo un ubriaco, distogliendo l’attenzione dal controllo del territorio, quando con mezzi più consoni, come una pistola elettrica per immobilizzato, probabilmente la faccenda si sarebbe risolta molto più rapidamente. Si fa tanto parlare di sicurezza, si continuano a produrre decreti sicurezza, ma siamo sempre punto e a capo, con le nostre forze dell’ordine costrette ad operare in condizioni inaccettabili». Cislaghi si sofferma anche sul fatto che la coppia di ubriaconi è arrivata in automobile: «Chissà cosa avrebbero potuto combinare guidando in quelle condizioni… ».

busto ubriaco aggressione carabinieri san giuseppe – MALPENSA24