Uijtdebroeks e gli altri: il Tour of the Alps è una finestra sul futuro

ciclismo tour of the alps
Cian Uijtdebroeks

Se fosse un talent scout, il Tour of the Alps sarebbe senza dubbio fra i più ambiti sulla piazza. Negli anni, infatti, la corsa Euroregionale – prima ancora il Giro del Trentino – ha dimostrato un’abilità unica nel rivelare le doti dei migliori talenti emergenti del ciclismo internazionale. Da Vincenzo Nibali ad Egan Bernal, per arrivare a Tao Geoghegan Harte Pavel Sivakov, Alexander Vlasov, Ben O’Connor e molti altri, tutti hanno trovato nella corsa del GS Alto Garda un trampolino verso i vertici di questo sport.  
 
Se è vero che la starting list dell’edizione 2022, in programma dal 18 al 22 aprile prossimi, si sta ancora componendo, le indicazioni già arrivate promettono un’altra edizione ricca di interesse anche in prospettiva futura, nelle 10 formazioni di categoria World Tour e non soltanto.

Attenzione e curiosità circonderanno il belga Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe) già protagonista nel 2021 ai Campionati Europei in Trentino nella categoria Juniores, e fra i debuttanti più attesi di questa stagione. Reduce dal doppio salto dalla categoria Juniores al World Tour, sull’esempio di Remco Evenepoel, l’atleta classe 2003 si metterà alla prova nell’Euregio con una delle primissime corse a tappe della sua giovane carriera, a fianco del leader designato Wilco Kelderman. 

Tre anni più grande di Uijtdebroeks, e già presente al #TotA da stagista nel 2021, Henri Vandenabeele (Team DSM) sarà un altro atleta belga da tenere in grande considerazione, soprattutto dopo gli ottimi segnali di questo inizio stagione. Secondo Tour of the Alps ed ambizioni in crescita anche per il neozelandese della Groupama-FDJ Reuben Thompson, il tedesco del Team Tirol KTM Florian Lipowitz, e l’azzurro azzurro, terzo classificato all’ultimo Tour de l’Avenir, Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè).

Potrebbe invece fare il proprio esordio nell’Euregio Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), reduce dalla stagione della svolta, segnata dal successo di tappa sullo Zoncolan al Giro d’Italia e quello in classifica generale all’Adriatica Ionica Race: una top-10 in classifica generale sarebbe il viatico ideale verso una nuova partecipazione alla corsa rosa. 
 
Saranno all’esordio al Tour of the Alps anche il talentuoso norvegese Anders Halland Johannessen (Uno-X), che ha dimostrato sin dalle categorie giovanili di essere a proprio agio quando la strada sale, così come il 19enne Igor Arrieta (Kern-Pharma), talento multidisciplinare del ciclismo spagnolo, figlio di José Luis Arrieta, uomo di fiducia di Miguel Indurain e Alex Zulle e oggi stimato Direttore Sportivo al Team Movistar.

Per loro e per altri ancora ci sarà curiosità al via di Cles, che terrà a battesimo l’edizione 2022 con la giornata della vigilia e lo start della prima tappa interamente trentina di lunedì 18 aprile con arrivo, dopo 160,9 Km, a Primiero/San Martino di Castrozza. Martedì 19 aprile si ripartirà da Primiero/S. Martino di Castrozza per la seconda frazione, con arrivo a Lana dopo 154,1 Km. Interamente altoatesina la terza frazione di mercoledì 20 aprile, 154,6 Km da Lana a Villabassa, caratterizzata dal Passo Furcia.

Con la quarta tappa di giovedì 21 aprile, Villabassa-Kals am Groβglockner, 142,4 Km, il Tour of the Alps fa il proprio ingresso in Tirolo con un finale caratterizzato dall’arrivo in salita alle falde del Groβglockner. Sarà invece l’Osttirol ad ospitare venerdì 22 aprile il gran finale con una frazione breve, 114,5 Km, ma ricca di sorprese con partenza dal centro di Lienz e arrivo, sempre nel capoluogo dell’Osttirol ma in cima allo strappo di Zettersfeldenhan.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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