Un auditorium per la musica? Busto accarezza un grande sogno culturale

baclassica maffioli mazzucchelli busto
L'auditorium dell'Amiata preso a modello per un eventuale progetto di sala della musica a Busto Arsizio

BUSTO ARSIZIO – Un sogno? Alla luce dell’attuale situazione finanziaria pubblica, probabilmente sì. Ma l’attuale edizione di BAClassica, che prevede una serie di prestigiosi appuntamenti, rilancia la necessità per Busto Arsizio di avere una sala della musica, un luogo dove proporre eventi musicali e culturali, in scia alle tante iniziative, tutte di livello, che caratterizzano l’attività dell’assessorato alla Cultura e riposizionano la città ai piani alti delle proposte culturali della provincia e della regione.

Tanto pubblico da accontentare

Se mai ci fosse bisogno di una conferma a queste sottolineature è sufficiente tornare a sabato scorso, 15 febbraio, con lo straordinario concerto di apertura di BAClassica del pianista Maurizio Baglini, osannato dal pubblico di villa Ottolini-Tosi, stipato in una sala troppo piccola per contenerlo tutto. E, domenica 23, è in programma l’esibizione di Ramin Bahrami, il massimo esecutore mondiale dell’opera pianistica di Johann Sebastian Bach, stavolta al Teatro Sociale, sede capiente ma forse inadatta a questo genere di appuntamenti. Nel mezzo, tra Baglini e Baharami, la rassegna ideata da Giovanni Mazzucchelli della storica Associazione musciale Rossini e promossa in collaborazione con Palazzo Gilardoni prevede una serie di altri concerti che, per qualità e importanza, richiederebbero una sede finalmente idonea. Dove se non in una ipotizzata concert hall?

Il progetto di Maffioli e Mazzucchelli

In città se ne parla da alcuni anni. Mazzucchelli e Manuela Maffioli, l’assessore alla Cultura, cercano da tempo soluzioni che si infrangono sulla mancanza di fondi e sulle altre priorità dell’amministrazione civica. Guardano all’Auditorium dell’Amiata, la struttura della Fondazione Bertarelli a Poggi del Sasso, in provincia di Grosseto. Un complesso di grande prestigio architettonico che richiama l’attenzione degli appassionati, soprattutto per l’Amiata Piano Festival e che, appunto, viene preso ad esempio per una struttura simile da realizzare a Busto Arsizio.

Manuela Maffioli, ieri domenica 16, ha pubblicato su Facebook un post che ricorda la visita in Toscana, proprio a Poggi del Sasso. In riferimento all’auditorium della Fondazione Bertarelli. chiosa: “Una favola? No, una storia vera. Di passione, dedizione e fiducia. Di amore per la #musica e la #cultura. Lo stesso auspicio possa accadere per #BAClassica e, di conseguenza, per la nostra #Busto. Un sogno? Magari no”.

L’opportunità dell’ex Borri

Magari no, appunto. Al concerto di Baglini lo stesso sindaco Emanuele Antonelli si è espresso positivamente sulla possibilità di realizzare una Concert hall in città. “Ci proveremo” ha tra l’altro detto riprendendo indirettamente il progetto di Maffioli e Mazzucchelli. Come? E con quali finanziamenti? Di sicuro a Busto Arsizio c’è un luogo, l’ex calzaturificio Borri, che attende da un paio di decenni la riqualificazione e, quindi, il suo riutilizzo. Destinazione musicale, quindi? Chissà, di sicuro le promesse hanno bisogno di essere verificate e, nel caso, sviluppate. Possibilmente affrancate da connotazioni elettoralistiche e col sostegno di una ritrovata sensibilità culturale. Ma il semplice fatto che se ne parli in pubblico è già un buon segno. A dispetto della casse vuote e dei mille e gravosi impegni di un esecutivo municipale.

baclassica maffioli mazzucchelli busto
L’ex calzaturificio Borri
baclassica maffioli mazzucchelli busto – MALPENSA24