«Una mano sul cuore per Effatà»: l’appello a Busto di Lanzoni, il Milanese Imbruttito

BUSTO ARSIZIO – Scende in campo Germano Lanzoni, alias il Milanese Imbruttito, a favore della cooperativa sociale Effatà, realtà bustocca del terzo settore che offre occasioni di lavoro alle persone in situazioni di fragilità. Lo fa rivolgendo attraverso i social «un invito a tutti gli imprenditori bustocchi» a mettere una mano sul cuore per salvare l’esperienza della cooperativa: «Lo so che questo è un periodo difficilissimo, ma la storia di Effatà, a cui abbiamo dato visibilità l’anno scorso, è una storia che continua e noi vorremmo che grazie a voi si possa raccontare anche in futuro». Lo scorso anno Lanzoni aveva presentato l’evento ThinkTo, organizzato da Matteo Toia, in cui Effatà era stata destinataria della raccolta fondi.

L’appello di Effatà

Sono 14 le persone in situazione di fragilità che la Cooperativa accoglie e che rischiano di non avere futuro, se Effatà non riuscisse a trovare nuove commesse di assemblaggio e confezionamento. Si tratta di una cooperativa sociale di tipo B, che opera sul territorio di Busto Arsizio dal 1998 con l’obiettivo di consentire alle persone con fragilità di sperimentare le proprie competenze lavorative per migliorare la propria qualità di vita. «Al sindaco, al Comune e alle istituzioni – le parole del consiglio della Cooperativa Effatà – chiediamo una risposta a quegli appelli che sono ad oggi caduti nel vuoto per non perdere la speranza per 14 accolti. Effatà, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, accoglie diverse situazioni di fragilità che sono esposte maggiormente alla possibile perdita di occupazione. La solidarietà non deve fermarsi in momenti come questo». 

L’articolo 14

E anche Germano Lanzoni, sostenitore attivo della realtà che ha sede in via Magenta, chiama Busto Arsizio e le imprese del territorio a farsi presenti in modo efficace. Il suo appello è rivolto alle imprese e alle istituzioni del territorio: «Effatà deve essere sostenuta dalle istituzioni e dalle imprese locali attraverso delle commesse di assemblaggio e confezionamento: attraverso l’articolo 14, le aziende possono derogare dalla assunzione di un disabile stipulando una convenzione con la cooperativa. È un impegno che chiediamo a quelle imprese che fanno della sostenibilità sociale una mission, un valore concreto e un impegno di lungo periodo che, anche attraverso queste azioni, può dar vita a bilanci sociali di concreto valore».

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