Usmaf: «Niente tamponi a Malpensa per chi rientra dai Paesi a rischio»

MALPENSA – Non si faranno tamponi direttamente in aeroporto per i passeggeri in arrivo da Croazia, Spagna, Grecia e Malta, i Paesi europei considerati a rischio per il Covid, per i quali da ieri, 12 agosto, è scattata l’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza che stabilisce l’obbligo di autosegnalarsi ed effettuare il test entro 48 ore dal rientro in Italia. Lo dichiarano fonti dell’Usmaf, l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera, interpellate dall’agenzia Ansa: troppi gli oltre 4000 passeggeri che Sea prevede sbarcheranno ogni giorno a Malpensa nel periodo di Ferragosto (6000 complessivamente nei due scali Sea di Malpensa e Linate) dagli aerei in arrivo dai quattro Paesi, per poter pensare di attivare i tamponi direttamente in aeroporto.

Lombardia, tamponi in 48 ore per chi torna da Spagna, Croazia, Malta e Grecia

«Impraticabile eseguire i tamponi negli scali»

L’Usmaf ha comunicato la sua indisponibilità ad eseguire i tamponi all’interno degli aeroporti in una videoconferenza con i vari attori istituzionali che si è tenuta oggi, 13 agosto. A Malpensa in particolare, hanno fatto notare i responsabili dell’Usmaf, c’è soltanto un posto di pronto soccorso e non un ospedale per la diagnostica. E le ipotesi alternative – una struttura ad hoc nella zona dello scalo o l’Ats in aeroporto ad effettuare i tamponi – sono ritenute impraticabili, sia per una questione di tempistica sia per il rischio di assembramenti. Anche se va detto che Sea, la società di gestione dell’aeroporto di Malpensa, ha dato la massima disponibilità alle autorità sanitarie per individuare possibili soluzioni.

Le raccomandazioni di Regione

Così oggi chi è sbarcato a Malpensa sui diversi voli in arrivo da Spagna e Grecia è stato sottoposto ai normali controlli con il termoscanner e nulla più. Ma l’assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ricorda che «tutti coloro che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta dovranno contattare il numero 116.117 oppure i dipartimenti della Ats per segnalarsi. Entro 48 ore gli verrà fatto il tampone». Anche il governatore Attilio Fontana ribadisce «l’obbligo del tampone entro 48 ore per chi rientra in Lombardia da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Non possiamo rendere vani i sacrifici e il lavoro fatto contro il virus in questi mesi importandolo nuovamente dall’estero». Fontana raccomanda, «nelle ore precedenti l’effettuazione del test e in attesa del suo esito» di «mantenere il distanziamento e utilizzare la mascherina sia all’aperto sia in presenza di amici e conviventi».

malpensa tamponi rientro usmaf – MALPENSA24