Varese, presunti abusi all’Anaconda: violato il diritto alla difesa. Processo da rifare

tribunale di varese

VARESE – Presunti abusi all’Anaconda di Varese: processo tutto da rifare. Si torna all’avviso di conclusione indagini. Cancellate le richieste di rinvio a giudizio per quattro imputati. Cancellata la richiesta di ammissione al rito abbreviato del quinto imputato.

Processo da rifare

E’ quanto ha stabilito oggi, mercoledì 16 novembre, il Gup del Tribunale di Varese Giuseppe Battarino che ha accolto le eccezioni presentate dai difensori degli imputati. Alle difese non sono stati forniti tutti i video dei presunti abusi in danno ai ragazzi disabili ospiti del centro educativo varesino. Violato il diritto alla difesa. Si torna all’avviso di conclusione indagini: processo annullato. Tutto da rifare.

Le accuse

Secondo gli inquirenti alcuni educatori maltrattavano ripetutamente gli ospiti della residenza – di un’età compresa tra i 6 e i 16 anni – cui dovevano fornire assistenza, sottoponendoli a continue vessazioni e violenze, od omettendo i doverosi controlli, non impedendo che i minori con problemi arrivassero a farsi del male. Gli indagati sono accusati in concorso fra loro, del reato di maltrattamenti aggravati e continuati e, solo a quattro di loro, viene contestato anche l’abbandono di persone minori o incapaci e lesioni personali colpose.

Le indagini hanno preso avvio agli inizi del mese di marzo 2021 dalla stazione carabinieri di Azzate a seguito di una denuncia presentata dai genitori di un minorenne disabile, insospettiti dal mutamento di atteggiamento del proprio figlio che era stato affidato alla struttura sociosanitaria. Gli inquirenti hanno messo telecamere nascoste. Ma proprio la mancata consegna di tutti i video alle difese è alla base della decisione del giudice di oggi.

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