Varese, disabili maltrattati: Pm chiede revoca misure cautelari per educatori Anaconda

VARESE – Disabili maltrattati all’Anaconda di Varese via al processo: l’accusa chiede la revoca delle misure di custodia cautelare a carico degli imputati. Sette gli indagati: cinque alla sbarra davanti al Gup di Varese nella mattinata di oggi, mercoledì 29 giugno. Si tratta di quattro educatori e della coordinatrice della comunità varesina. Altri due hanno invece già chiesto di patteggiare.

Otto parti civili

Gli imputati dal luglio 2021 sono sottoposti a misura di custodia cautelare: non possono avvicinarsi alle presunte vittime di maltrattamenti e ai luoghi che queste frequentano. Secondo l’accusa oggi non sussistono più i presupposti per mantenere le misure ancora attive: le parti offese sono già state ricollocate in altre strutture. Il Giudice per l’udienza preliminare si è riservato. Le parti civili costituitesi sono in tutto otto (tra queste non compare l’Anaconda) e oggi hanno chiamato in causa anche la società cooperativa Anaconda Onlus quale responsabile civile in un eventuale risarcimento dei danni subiti. Si torna in aula a settembre.

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